Le migrazioni Lo spostamento di persone o di intere comunità è stato un fenomeno ricorrente nella storia dell umanità. Con i migranti si spostano anche le lingue, le tradizioni e le idee. Si creano così società multiculturali, in cui cioè sono presenti e si confrontano (talvolta si scontrano) diverse culture. Oggi nel mondo si calcolano circa 260 milioni di immigrati, persone cioè che vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate. Una cifra che corrisponde appena al 3% della popolazione mondiale. I principali movimenti migratori Spesso alla base della scelta di lasciare il proprio Paese ci sono motivazioni economiche, quindi è naturale che i principali movimenti migratori si verifichino dai Paesi più poveri verso i Paesi più ricchi, cioè dall Africa, dall Asia, dall America Meridionale verso l Europa, l America Settentrionale e l Australia. Tra accoglienza e tolleranza Gli stranieri forniscono un contributo economico fondamentale ai Paesi che li ospitano, in molti casi la loro presenza mitiga il calo delle nascite e l invecchiamento della popolazione. Ad ogni modo spesso vi sono reazioni negative alla presenza di stranieri, reazioni che possono sfociare in episodi di intolleranza, razzismo e xenofobia ( paura dello straniero ). I rifugiati Molti migranti non lasciano il proprio Paese alla ricerca di migliori condizioni economiche ma per sfuggire a guerre o persecuzioni a causa della loro religione, nazionalità o opinioni politiche. Questi migranti sono chiamati rifugiati e godono (almeno in teoria) di speciali protezioni in base al diritto internazionale. LE MINORANZE Nei Paesi sono spesso presenti delle minoranze , cioè gruppi di persone che si distinguono dalla maggioranza della popolazione dello Stato in cui vivono perché hanno lingua, storia, religione e tradizioni diverse. 19