L incanto del mondo 75 vv. 75-79 L intensità del canto diminuisce: qui troviamo una figura detta anticlimax, resa ancora più efficace dall asindeto. es. 10 80 v. 81 fronda sta per albero : è una sineddoche. es. 11 85 90 95 100 105 Più sordo, e più fioco s allenta, si spegne. Sola una nota ancor trema, si spegne, risorge, trema, si spegne. Non s ode voce dal mare. Or s ode su tutta la fronda crosciare l argentea pioggia che monda, il croscio che varia secondo la fronda più folta, men folta. Ascolta. La figlia dell aria è muta; ma la figlia del limo lontana, la rana, canta nell ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove! E piove su le tue ciglia, Ermione. Christopher Richard Wynne Nevinson, Primavera, 1919 ca. Piove su le tue ciglia nere sì che par tu pianga ma di piacere; non bianca ma quasi fatta virente, par da scorza tu esca. E tutta la vita è in noi fresca aulente, il cuor nel petto è come pèsca intatta, tra le pàlpebre gli occhi son come polle tra l erbe, i denti negli alvèoli son come mandorle acerbe. 76. s allenta, si spegne: soggetto è il canto del v. 71. 82. crosciare: scrosciare. 83. argentea: può rimandare al colore della pioggia, o al suono metallico che produce. 84. monda: purifica. 89. La figlia dell aria: la cicala. 91. limo: fango. 100. virente: verdeggiante. 101. par da scorza tu esca: sembri uscire dalla corteccia di un albero. 103. aulente: profumata. L aggettivo, usato per la terza volta, sembra sancire il definitivo passaggio dei due amanti al mondo della natura. 107. polle: sorgenti. 108. alvèoli: le cavità delle gengive. 103