Italia, scrigno di bellezza Il centro storico di Venezia, un bene architettonico da salvaguardare. 30 35 40 45 50 circostanza fu coniata la de nizione di bene culturale quale «testimonianza materiale avente valore di civiltà , de nizione che è rimasta alla base di tutta la seguente legislazione italiana. I beni culturali, secondo la legislazione, sono insomma tutte quelle «testimonianze materiali , pubbliche e private, che posseggono un valore comune imprescindibile per la collettività di oggi, e questo a causa del loro valore artistico, storico, documentario. La Commissione Franceschini individuò ben nove categorie di beni culturali, distinguendo tra beni mobili, cioè beni trasportabili (come quadri, sculture, oggetti di arredo), e beni immobili, ossia non trasportabili (come edi ci, monumenti, archivi, biblioteche), ed elaborò le seguenti de nizioni: I beni artistici e storici «Sono beni culturali d interesse artistico o storico le cose mobili o immobili di singolare pregio, rarità o rappresentatività, aventi relazione con la storia culturale dell umanità . Quella dei beni artistici e storici costituisce la categoria più rilevante dell intero patrimonio culturale. Essa comprende dipinti, affreschi, sculture, statue, disegni, incisioni, gioielli, argenti, vetri, vasi, porcellane, arredi e arazzi la cui esecuzione risalga ad almeno cinquant anni fa. Si tratta di opere rilevanti per la loro importanza artistica oppure che si propongono come preziose testimonianze documentarie di usi, costumi e tradizioni. I beni architettonici Appartengono invece alla categoria dei beni architettonici quegli edi ci monumentali, come chiese, palazzi, ville, regge, che si distinguono o per la loro qualità artistica, o per le particolari tecniche costruttive adottate, o per la loro funzione o anche per le loro decorazioni. Fanno parte di tale categoria anche insiemi di edi ci, e dunque i centri storici o intere città antiche. I beni archi- 121
T1 G. NIFOSÌ ed E. TOMMASI, Che cos’è il patrimonio culturale?