La metrica Il mare: muto. Senza vele. Senza rondini, il cielo. Solo, nelle grigie acque, lo scoglio dalla trista ef gie, immenso. Immoto. Sacro alla potenza del Tridentier Nettuno. [...] (Sergio Corazzini) In questi versi spiccano tre enjambements: Senza / rondini, tra il v. 1 e il v. 2; grigie/ acque, tra il v. 2 e il v. 3; alla potenza / del Tridentier Nettuno, tra il v. 4 e il v. 5. LA RIMA La rima consiste nell identità di suono, a partire dalla vocale tonica in poi, di due o più parole, per lo più collocate ciascuna alla ne del verso: per esempio, cuòre : òre, oppure càne : pàne. Ecco i tipi di rima più frequenti. Rima baciata: lega due versi consecutivi (AA). E di lontano le gon ate vele Vide fuggir del suo signor crudele. (Ludovico Ariosto) Rima alternata: lega due versi secondo lo schema ABAB. Cura, che di timor ti nutri e cresci, e più temendo maggior forza acquisti, e mentre con la amma il gielo mesci, tutto l regno d Amor turbi e contristi; (Giovanni Della Casa) Rima incrociata: lega quattro versi secondo lo schema ABBA. Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand ella altrui saluta, ch ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l ardiscon di guardare. (Dante Alighieri) Rima interna: parole legate dalla rima cadono all interno dello stesso verso. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare (Giovanni Pascoli) Le rime vengono dette imperfette quando l identità di suono tra le parole legate alla rima non è completa. Si ha: assonanza quando l identità di suono, a partire dalla vocale tonica, si riferisce alle sole vocali: VIDEO Al primo chiaro, quAndO [...] nel traforo del sAssO (Eugenio Montale) consonanza quando l identità di suono si riferisce alle sole consonanti: La rima al perpetuo caNTo, allor che all opre femminili inteNTa (Giacomo Leopardi) 31