Epidemie e società Una pubblicità diffusa negli Stati Uniti nel 1918 con un elenco di raccomandazioni per prevenire il contagio da influenza spagnola. 95 100 105 110 115 Alla fine del Settecento Edward Jenner11 scoprì e introdusse la pratica della vaccinazione, utilizzando il pus del vaiolo vaccino, ovverosia del vaiolo che infettava le vacche e che, essendo simile a quello umano, aveva l effetto di immunizzare efficacemente l uomo contro la malattia. Interessante notare che, dopo un iniziale decremento della diffusione del vaiolo, su scala mondiale, nella prima metà dell Ottocento la malattia riprese a diffondersi perché le nuove generazioni, pensando di aver sconfitto il morbo, smisero di vaccinare i propri figli, esponendoli con ciò all infezione. Anche in questo caso la storia sembra ripetersi: basti pensare agli sciagurati movimenti no-vax degli ultimi tempi. Ieri e oggi La storia evoluzionistica ci insegna che non potremo mai abbassare la guardia di fronte alla possibile emergenza di nuove malattie infettive. La corsa agli armamenti continua e probabilmente continuerà per sempre fra noi e i germi. Basti pensare all emergenza più o meno recente di nuove malattie, come l AIDS negli anni Ottanta e ora il Covid-19; alla ricomparsa di vecchie malattie ora divenute antibiotico-resistenti, come la tubercolosi; oppure, ancora più semplicemente, al virus dell influenza, che ogni anno miete vittime a livello mondiale e con una certa ciclicità pluridecennale muta in modo significativo, diventando particolarmente virulento e mortale, come quello che causò la cosiddetta Spagnola nel 1918-1919, quello dell Asiatica nel 1957, quello di Hong Kong nel 1968, e così via. La storia umana insegna che ci sono due strade da prendere, immediatamente e senza esitazioni, al principio di una nuova epidemia. Innanzitutto l isolamento degli ammalati. Certo, ciò può comportare un costo economico molto elevato, ma il caso dell epidemia di peste a Venezia del 1576 dovrebbe 11. Edward Jenner: medico inglese (1749-1823). 319
T1 FABIO ZAMPIERI, Epidemie e pandemie: che cosa insegna la storia