ALLENAMENTO INVALSI Attualmente sta leggendo? 1950 Attualmente sta leggendo? 2017 Gli italiani e la lettura: confronto 1950-2017. 25 30 35 40 45 514 di leggere scende man mano che cresce l età: no ai 25, il trenta per cento dei ragazzi legge più di dieci libri l anno, superata quella soglia anagra ca la maggior parte (il quarantaquattro per cento) si attesta sui tre o quattro libri lungo tutto l arco delle stagioni, mentre è solo il ventisette per cento che ne legge oltre una decina. Si tratta di ragazzi che di lettura in generale se ne intendono: il rapporto con lo smartphone e le app passa soprattutto attraverso le lettere dell alfabeto. Nel caso di questi giovani digital native non c entra dunque il livello di istruzione e neanche le seduzioni dell informatica, dove gli adolescenti e i ventenni si sentono a casa, ma un vero e proprio calo di desiderio verso un oggetto, il libro, precedentemente amato. Diverso il volto del lettore odierno anche tra Nord e Sud: dal Centro in giù si legge meno, anche se è minima, in tutta la penisola, la percentuale (intorno al cinque per cento) di chi non legge mai un libro. Ma se si domanda a che cosa sottraggono il tempo per leggere a coloro che invece, pochi o abbastanza numerosi, i libri li prendono in mano la risposta pressoché unanime è: la televisione. Come è allora il volto più accattivante, più promettente del lettore italiano? Giovane, certo, ma soprattutto femminile. Qui il divario è netto e si conferma che oggi la lettura è donna: legge più di dieci libri in un anno il trentacinque per cento delle intervistate contro il diciannove per cento degli uomini ascoltati per l indagine. Non è una novità ma una felice tradizione della modernità, cominciata n dai primi passi tardo settecenteschi e ottocenteschi dell emancipazione femminile. Oggi però il dato è più interessante. In passato la passione delle donne per i libri romanzi soprattutto era collegata, nella opinione pubblica misogina che sapeva trasformare ogni qualità femminile in vizio, alla loro inattività sociale. Ma per le cittadine multitasking di oggi il tempo è il bene più prezioso, eppure sono le indaffaratissime dei nostri giorni che sostengono il livello della lettura in Italia. Il che non è solo una medaglia sull affaticato petto femminile, ma anche una precisa indicazione: non è vero che non si legge per mancanza di tempo. Un elemento sul quale chi si occupa della diffusione dei libri e della lettura dovrebbe ri ettere.