Le opere giovanili Il primo decennio dell’Ottocento vede il giovane Manzoni particolarmente attivo sul terreno della poesia, dove abbraccia un Neoclassicismo dalle forti venature giacobine. L’autore esordisce con le terzine (1801-1802), in cui si scaglia contro il Papato e inneggia alla Rivoluzione francese, miscelando lo schema della visione allegorica di ascendenza dantesca, ripreso in anni recenti da Monti, all’invettiva contro la tirannide, tipica di Alfieri. A Monti devono parecchio anche i riferimenti mitologici, il linguaggio aulico, la sofisticata retorica dell’ode amorosa (1802) e dell’idillio in endecasillabi sciolti (1803). Si pone invece sotto il segno di Parini la sdegnosa satira nei confronti del dilagare dell’immoralità e della mercificazione in ogni campo, poesia compresa, presente nei quattro (1803-1804), nei quali Manzoni prende a bersaglio soprattutto l’istituzione della famiglia. Del trionfo della Libertà Qual su le cinzie cime Adda Sermoni In morte di Carlo Imbonati È un carme composto in endecasillabi sciolti tra il 1805 e il 1806, in cui l’autore immagina di dialogare con il defunto conte Imbonati. Manzoni è influenzato dal , modello di uomo probo, estraneo alla corruzione dilagante nella Milano dell’epoca, così come lo rappresenta Foscolo nei coevi , scritti in questo stesso periodo. magistero morale di Parini Sepolcri Allievo in gioventù di Parini, nel componimento Imbonati ne fa propria la lezione di moralità, enunciando una serie di severi precetti al giovane poeta, deciso a imboccare la via di una letteratura impegnata, mai asservita al potere, in nessun modo disposta a tradire «il ». santo Vero , bassorilievo, XVIII secolo. Milano, Museo Manzoniano. Ritratto di Carlo Imbonati Urania In questo poemetto del 1809, ultimo frutto significativo della sua stagione neoclassica, Manzoni esalta l’ , come già aveva fatto Monti nella , e come di lì a poco avrebbe fatto Foscolo nelle . Nel settembre scrive a Fauriel, a proposito di un’altra epistola di argomento mitologico, , confessando di essere «scontentissimo» dei suoi versi: «ne farò forse dei peggiori, ma simili a questi mai più». azione civilizzatrice della poesia Musogonia Grazie A Parteneide Charles Meynier,  , 1798. Cleveland Museum of Art. Apollo e Urania