L EMIGRAZIONE ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Lombardia 1 342 795 Veneto 1 822 793 Friuli-Venezia Giulia 1 407 793 Valle d Aosta Centronord 8 344 729 Piemonte 1 540 164 Emilia-Romagna 690 175 Marche 390 157 Liguria 223 156 Umbria 164 540 Abruzzo 186 040 Toscana 759 541 L Italia finalmente unita doveva fronteggiare molti importanti problemi. Innanzitutto, in molte parti dell Italia l agricoltura era endemicamente arretrata: a peggiorare la crisi agraria si verificò in quel periodo un aumento delle importazioni di grano dall America, che causò disoccupazione nelle campagne. Altre questioni erano legate alla recente unificazione: il Paese, infatti, si muoveva a velocità diverse e le differenze culturali e linguistiche tra nord e sud innescarono quella che da allora sarebbe stata conosciuta come la questione meridionale. Tutto questo favorì un massiccio fenomeno di migrazione verso molti Paesi stranieri. Molise 308 015 Lazio 205 055 Puglia 382 897 Campania 1 475 979 Centrosud 5 682 967 Sardegna 611 240 Basilicata 385 693 Calabria 879 031 Sicilia 1 352 961 94 LE MIGRAZIONI ITALIANE 1876-1915 In questo periodo si assistette dapprima alla partenza di abitanti delle Regioni settentrionali verso il Sud America e nei Paesi subito al di là dei nostri confini (Francia, Svizzera, area tedesca). A partire dagli ultimi anni dell Ottocento, invece, lasciarono il nostro Paese soprattutto abitanti delle Regioni meridionali, diretti in Nord America. Complessivamente lasciarono l Italia oltre quattordici milioni di persone. LAVORO SULLA CARTA Da quale Regione italiana è partito il maggior numero di migranti? Scegli tre Regioni e verifica online la popolazione attuale. Ora leggi sulla carta il numero di migranti che sono partiti da quelle Regioni: che percentuale sulla popolazione attuale rappresentano?