Le storie di Galatea Il giovane cavaliere Franc , intorno al 950 ia La piccola ch sa è silenz sa: Enrico avverte i passi del cappellano che si allontanano, sfumando nel b o. Attorno a l c’è solo il silenz , e così resterà per tutta la notte. È la s ultima notte da scud ro, domani diverrà caval re. Q sto prevede l’usanza: che la notte prima dell’investitura l’aspirante caval re rimanga in pregh ra, solo, nella cappella del palazzo. Sono anni che Enrico aspetta q sto momento. ie io ui ui io ua ie ie ue ie ie ue È arrivato dal conte, che è il s signore, q ndo era un bambino, affidato dal padre, un piccolo nobile di provinc , perché venisse istr to al castello. Anni passati a lucidare armature e spade, a disting re i vari tipi di arma da tagl e da lanc , a strigl re cavalli. Il s signore è meticoloso e v le che tutto risplenda e s perfetto q ndo scende in campo. E come scud ro, Enrico p n p no ha imparato a occuparsi di tutto q sto. E p a cavalcare e combattere. Prima con l’armatura leggera, fatta di strati di c intrecc to, p con la cotta di magl , fatta di piccole catene di metallo fitte come un tessuto. Da domani avrà la s spada, il s cavallo, e g rerà di difendere i bisognosi e le dame in difficoltà. Come gli er e i paladini di c ha sentito narrare le imprese. Da una finestra gli arriva l’eco della canzone di un menestrello. Un g rno magari saranno le s imprese a essere cantate nelle corti, per affascinare le g vani dame. Sorride. Il futuro gli sembra meravigl so. uo ua ia ui ue io io ia uo uo ia ua ie ia ia ue oi uoio ia oi ia ua uo iu oi ui io ue io io  Asset ID: 141 ( )  sto-audlet-il-giovane-cavaliere70.mp3 Audiolettura Che cosa c’è di vero I figli di nobili nati dopo il primogenito, come Enrico, un personaggio inventato, non ereditavano nulla dal proprio padre e dovevano mettersi al servizio di un altro signore, che si occupava della loro istruzione e insegnava loro a combattere. Per diventare cavalieri dovevano completare un lungo e duro addestramento. Perché te l’ho raccontato I cavalieri erano guerrieri a cavallo. Nel capitolo che stai per studiare, scoprirai che quello dei guerrieri era uno dei tre gruppi sociali presenti nella società medievale (insieme al clero e a coloro che lavoravano). L’investitura era legata alla religione. La Chiesa infatti rese sacra questa cerimonia e più alti i valori che guidavano le azioni dei cavalieri: il loro compito era combattere per la fede, per il bene e per il trionfo della giustizia. Le tue emozioni Quale avventura vorresti vivere se potessi tornare indietro nel tempo fino all’epoca di Enrico? ENTRA NEL CAPITOLO 7 – La società feudale