I monasteri e la cultura 3 i monasteri sono centri di cultura e trasmissio ne del sapere N monasteri benedettini la cultura e i libri erano tenuti in grande consideraz ne. Spesso nel monastero c’era una e q si sempre era attivo uno , c è un laborator di scrittura in c i monaci . Tuttav , oltre Vangeli e alle opere d Padri della Ch sa, venivano trascritti anche : opere di p s , sc nza, stor e diritto. I monasteri benedettini svolsero così un r lo importantissimo nella conservaz ne e nella trasmiss ne della cultura classica alle generaz ni successive. ei io bibl io teca ua scriptor iu m io io ui cop ia vano a mano i libri sacri ia ai ei ie testi della tradiz io ne greca e latina oe ia ie ia uo io io io Il lavoro in uno scriptorium (affresco del XIV secolo). il lavoro degli amanue nsi: cop ia re con la massima fedeltà Il lavoro di cop tura rich deva moltissima paz nza e un’abilità che era frutto di una lunga preparaz ne. I monaci che lavoravano alla trascriz ne d testi erano ch mati . Essi scrivevano su fogli di che in un primo tempo venivano arrotolati, p cominc rono a essere ritagl ti in pagine, p gati e rilegati: , c è i libri come li conosc mo oggi. ia ie ie io io ei ia aman ue nsi pergamena oi ia ia ie nacq ue ro così i codici io ia Gli aman nsi lavoravano seduti per molte ore su uno sgabello: , un’asticella di legno o di osso che intingevano in un inch stro ricavato dalla fuliggine; . Si impegnavano inoltre ad abbellire le pagine con , che servivano a mettere in risalto le lettere iniz li del testo o, in q lche caso, a illustrarne il contenuto. ue scrivevano con uno stilo io per cancellare usavano un rasch ie tto prez io se min ia ture ia ua studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Che cosa sono i ? codici ...................................................................................................... ...................................................................................................... Questa miniatura della fine del XII secolo illustra un testo in cui si descrive una balena. È tratta da un bestiario, libro tipico dell’epoca medievale in cui si descrivevano l’aspetto e le caratteristiche di animali reali o immaginari. Le decorazioni dei manoscritti erano preziose: le parti dorate di questa illustrazione sono realizzate con foglie d’oro. I monaci ricavavano i colori da pigmenti naturali miscelati con cura, nei quali intingevano lo stilo. Come abbiamo visto, il rosso si otteneva da un minerale chiamato minio, da cui deriva la parola “miniatura”. Il canto Un’attività molto importante nella vita d monaci era il canto. Il – così ch mato da papa Gregor Magno, che alla fine del VI secolo raccolse e riscrisse i primi canti crist ni – si diffuse in tutti i monasteri a partire dal IX secolo, all’epoca della Rinascita caroling (capitolo 6, p. 181). Si tratta di un canto semplice, monodico, c è a una sola voce, non accompagnato da strumenti. ei canto gregor ia no ia io ia ia io Questa miniatura della fine del XII secolo illustra un testo in cui si descrive una balena.