RIPASSO – L’eredità della Grecia e di Roma L’eredità dell’antica Grecia 1 Faccio la storia Che cosa ricordi? In un tempo massimo di 5 minuti, scrivi qui per punti quello che ricordi dei greci, un popolo antico che hai già studiato alla scuola primaria. Al termine, confronta il tuo lavoro con quello dei tuoi compagni. ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... La Grecia: un piccolo paese, una grande cultura Se g rd mo una carta g grafica dell’Europa di oggi, la Grec , affacc ta sul Mediterran con le s coste e le s isole, ci appare piccola; ma nell’antichità fu t tro di una grande cultura. L’elenco di q llo che gli antichi greci ci hanno lasc to in eredità è molto lungo. ua ia eo ia ia eo ue ue ea ue ia La , per esemp , cominc nell’VIII secolo a.C. con i p mi di Omero, l’ e l’ ; il ragg nge nel V secolo a.C. altissimi livelli s nella traged s nella commed ; con Socrate, Platone e Aristotele si afferma nel V-IV secolo a.C. la , con Erodoto prende forma la . letteratura occidentale io ia oe Il ia de Odiss ea t ea tro iu ia ia ia ia filosof ia stor ia Anche la ha le s radici nell’antica Grec : la matematica si lega al nome di Pitagora, la medicina a q llo di Ippocrate. sc ie nza ue ia ue Nell’Atene del V secolo a.C., c è nella principale città greca nel momento di magg r splendore, l’architettura e la scultura mettono a punto un modello di perfez ne destinato a durare nel tempo: q ndo nell’ parl mo di “classico”, ancora oggi ci rifer mo a q l modello di armon e a q gli artisti (allo scultore Fid , per esemp ). io io io ua arte ia ia ue ia ue ia io E che dire delle che us mo, molte delle q li derivano dal greco? A partire da “stor ”, in greco , che significa ricerca, o da “g graf ”, in greco , c è descriz ne della terra. parole ia ua ia historía eo ia g eo graphía io io Il teatro di Epidauro (360 a.C.), in Grecia. pagina 25 Le città greche e le forme di governo La soc tà greca era basata sulle città, in greco . Ins me alla campagna e villaggi circostanti, le città greche formavano d piccoli Stati indipendenti, o , che si togovernavano in modo tonomo. In alcuni per di della loro stor , tra il VII e il VI secolo a.C., le città greche furono g date da capi assoluti, ch mati , ma in generale non amavano il governo di un solo capo. ie polis ie ai ei città-stato au au io ia ui ia tiranni Alcune città erano governate da un ristretto numero di nobili: un regime politico ch mato , che in greco significa potere di pochi. Altre g nsero a essere g date dalla cittadinanza r nita in assembl : un regime politico ch mato , c è, in greco, . Q ste forme di governo costit rono un modello per tutta la successiva civiltà occidentale. ia oligarch ia iu ui iu ea ia democraz ia io potere del popolo ue ui studio con metodo ▶ Comprendo Osserva la cartina. – La penisola greca, bagnata a est dal Mar Egeo e a ovest dal Mar Ionio, è un territorio prevalentemente montuoso, per questo la civiltà greca fiorì lungo le coste, sulle isole e lungo le coste dell’Asia Minore. ▶ Organizzo le informazioni La polis Polis greche pagina 26 Atene e la democrazia Le più importanti città greche erano Atene e Sparta. rimase sempre una città oligarchica: una classe di nobili g rr ri aveva il controllo di tutte le cariche. Sparta ue ie Ad invece tra il VI e il V secolo a.C. la partecipaz ne alla vita politica fu allargata a un numero crescente di cittadini. Al tempo di Pericle, nel V secolo, che si tenevano nell’ , la p zza principale, e contrib re attivamente al governo della città ricoprendo . I cittadini eletti a una carica venivano pagati per svolgerla, in modo che, pur smettendo di fare il propr lavoro, potessero mantenersi; spesso le cariche erano sortegg te perché si pensava che tutti i cittadini fossero in grado di svolgerle. Atene io tutti i cittadini aten ie si potevano prendere parte alle assemblee agorà ia ui cariche pubbliche io ia La parte alta di Atene, dove sorgono i resti dell’antica acropoli (città alta), V-IV secolo a.C. I cittadini ateniesi: uomini, liberi, nati nel territorio La democraz aten se rappresenta una . I cittadini aten si erano diversi tra loro per nascita, ricchezza, prestig personale, ma ug li per diritti politici. Ad Atene, però, . Dalla cittadinanza, dal “popolo” della democraz , erano , destinate a una posiz ne soc le infer re, gli che vivevano in città, gli . Nella polis greca , diretto o delegato, era dunq , adulti, nati da genitori liberi nel territor della città. Agli sch vi, in genere individ di popolaz ni stran re fatti prig n ri in g rra e utilizzati come forza lavoro, era negata ogni dignità, anche se poteva accadere che alcuni di loro col tempo r scissero a rig dagnare la libertà. ia ie str ao rdinar ia conq ui sta nella stor ia dell’umanità ie io ua non tutti erano cittadini ia escluse le donne io ia io stran ie ri sch ia vi il potere ue esercitato d ai capifamigl ia maschi io ia ui io ie io ie ue iu ua studio con metodo ▶ Organizzo le informazioni Completa i testi con i termini mancanti, scegliendoli tra quelli elencati. maggiorenni – schiavi – parere – cittadinanza – voto – decisioni – rappresentanti – assemblea Democrazia ateniese Tutti i cittadini ateniesi (escluso le donne, gli ................................... e gli stranieri), riuniti nell’ ................................... , esprimono il loro ................................... e prendono le ................................... . Democrazia moderna in Italia Tutti i cittadini ................................... che hanno la ................................... italiana eleggono i loro ................................... attraverso il ................................... . pagina 27 La religione: il pantheon La relig ne d greci era , basata c è sul culto di diversi , capaci di intervenire nelle faccende degli mini e di utare chi li invocava pregando e offrendo doni. Q sti culti erano : adorare un d non obbligava il fedele ad abbandonare la devoz ne per gli altri. io ei polit ei sta io dèi uo ai ue compatibili fra loro io io Ogni polis aveva una propr vita relig sa, scandita da una ser di culti e di templi che li ospitavano. Il , l’ins me degli dèi, era però a tutta la Grec . ia io ie panth eo n ie comune ia Tra le divinità principali c’erano , il re di tutti gli dèi, che si immaginava scagl sse i fulmini; , d della bellezza e dell’amore; , d del mare; , d della g rra e della rag ne; , d del sole, della musica, delle sc nze e dell’intelletto. Z eu s ia Afrodite ea Pos ei done io Atena ea ue io Apollo io ie Era un’abitudine diffusa interrogare gli dèi per conoscere il futuro; q sti rispondevano attraverso , messaggi pronunc ti d sacerdoti. Nel temp del d Apollo a Delfi, una sacerdotessa, detta Piz , faceva previs ni sul futuro con frasi oscure e di significato ambig . ue oracoli ia ai io io ia io uo studio con metodo ▶ Organizzo le informazioni La religione dei greci Poseidone, Apollo e Artemide nella decorazione del Partenone (V secolo a.C.). pagina 28 I Giochi olimpici I greci avevano anche , come q llo sit to a e dedicato a Z s. templi comuni a tutte le città ue ua Olimp ia eu Ogni q ttro anni a Olimp si tenevano d g chi, ch mati olimpici, a c partecipavano i migl ri a eti proven nti dalle var polis. Si disputavano gare di a etica, di lotta e di pugilato. C’era p il pentathlon, una disciplina che r niva cinq diverse competiz ni: la corsa, il salto in lungo, il lanc del disco, il lanc del g vellotto e la lotta. Al ritorno, i vincitori erano accolti come er nelle loro città. Durante lo svolgimento d g chi erano , freq nti tra le diverse polis. I g chi olimpici, oggi più comunemente ch mati , sono ripresi nell’era moderna a partire dal 1896. ua ia ei io ia ui io tl ie ie tl oi iu ue io io io ia oi ei io sospese le g ue rre ue io ia Olimp ia di studio con metodo ▶ Rifletti e discuti Leggi la traccia e confrontati con i tuoi compagni. I giochi olimpici, oggi come ai tempi dei greci, sono delle competizioni sportive in cui i migliori atleti si misurano in varie discipline. – Secondo te le Olimpiadi, e più in generale lo sport, possono trasmettere messaggi di pace e di fratellanza? Per esempio, hai mai sentito parlare della squadra degli Atleti Olimpici Rifugiati nata nel 2016? Fai una breve ricerca: in che senso questa squadra rappresenta un messaggio di speranza per tutti? Particolare di un’anfora con atleti che partecipano ai giochi olimpici. I greci difendono la loro libertà La str rdinar f ritura culturale delle città greche fu resa possibile dalla loro libertà e tonom , che però non impedì loro di unirsi q ndo necessar : anche se non formarono m uno Stato, seppero . In particolare r scirono a respingere i tentativi di . La battagl delle , combattuta nel 480 a.C., divenne il simbolo della libertà d greci: un contingente militare delle polis r scì a rallentare l’esercito pers no, molto più numeroso, permettendo di organizzare il contrattacco. ao ia io au ia ua io ai all ea rsi contro i nemici esterni iu invas io ne d ei pers ia ni ia Termopili ei iu ia Di fatto l’età classica della Grec tramontò q ndo le città greche – dopo un per do di conflitti interni (g rre del Peloponneso 430-401 a.C.) – tra il 356 e il 336 a.C. . Le conq ste del figl di Filippo, , fecero sorgere in pochi anni un impero sconfinato dalla Grec fino all’Ind . Intanto la stag ne della civiltà greca si era orm conclusa. ia ua io ue furono sottomesse dal re di Macedon ia , Filippo II ui io Alessandro Magno ia ia io ai Alessandro Magno. pagina 29 L’eredità artistica: i templi L’id le di armon affermato dall’arte greca si espresse soprattutto n . I templi erano costr ti q si sempre nella parte alta della città, l’ , una spec di cittadella relig sa ma anche militare, pronta a trasformarsi in rifug per la popolaz ne in caso di attacchi esterni. Gli stili architettonici, che nell’arte antica si ch mano “ordini”, mutarono col tempo. I templi più antichi erano di , caratterizzato da colonne massicce senza base; in epoca classica si diffuse uno stile più slanc to, l’ ; il terzo , ch mato , uno stile elegante con capitelli (la parte conclusiva della colonna) molto elaborati, si affermò più tardi, dopo la fine della Grec classica. ea ia ei templi ui ua acropoli ie io io io ia ordine dorico ia ordine io nico ordine ia corinz io ia studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Che cos’era l’ ? acropoli ...................................................................................................... ...................................................................................................... – Che funzione aveva l’acropoli? ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... Capitello dorico. Capitello ionico. Capitello corinzio. studio con metodo ▶ Ricerca Fai queste due brevi ricerche on line per scoprire dove si può rivivere direttamente il fascino della cultura greca. I greci ci hanno lasciato una grande eredità artistica, a partire dagli ideali assoluti di bellezza, equilibrio e perfezione che hanno poi ispirato artisti di tutti i tempi. Inoltre, anche nella nostra penisola, nei territori che un tempo furono abitati dai greci, è ancora possibile ammirare i resti dell’arte greca. In Sicilia, per esempio, ad Agrigento, c’è il Parco della Valle dei Templi, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1998 (nella foto). Ma non è certo questo l’unico esempio. 1. – Documentati su Internet ed elenca almeno tre siti archeologici greci presenti sul nostro territorio. Il teatro greco di Siracusa, in Sicilia, organizza tutti gli anni, nel periodo da maggio a luglio, la stagione delle rappresentazioni classiche, cioè di opere teatrali scritte dagli autori greci come Eschilo, Euripide, Aristofane, e messe in scena da registi moderni. In questo modo il pubblico ha la possibilità di vedere rappresentata l’opera nella cornice del teatro per cui era stata scritta. 2. – Documentati su Internet e cerca altri teatri greci che effettuano ancora una stagione teatrale.