La lotta per le investiture 3 In risposta alle rich ste di un rinnovamento interno della Ch sa, nel fu indetto un : in q sta occas ne si stabilì solennemente che nessuna carica eccles stica poteva essere concessa da un l co e che . la chiesa riafferma la sua indipendenza ie ie 1059 concil io a Roma ue io ia ai l’elez io ne del papa spettava esclusivamente ai cardinali Una svolta si ebbe con il papato di (1073-85), un monaco che si era formato a stretto contatto con il movimento clun cense. La s affermaz ne dell’indipendenza della Ch sa r ccese lo scontro con l’Impero per il diritto a nominare gli alti eccles stici, la cosiddetta , che si prolungò per alcuni decenni. Gregor io VII ia ua io ie ia ia lotta per le investiture (Affermaz ni di princip del papa), in c erano elencati tutti i poteri e le prerogative del papa. P ché , il potere esercitato dal papa era super re a q llo di q ls si torità terrena. : il papa è superiore all’imperatore Dictatus Papae Nel 1075 Gregor io VII emanò un documento intitolato Dictatus Pap ae io io ui oi l’ au torità della Ch ie sa derivava direttamente da D io io ue ua ia au e, se commettevano peccati irrimed bili, colpirli con la : poteva c è dich rarli esclusi dalla comunità crist na, nella q le erano entrati con il battesimo. Le conseg nze della scomunica erano molto gravi perché nessuno era più tenuto a prestare obbed nza e a rispettare alcun obbligo n confronti di chi era stato scomunicato. Il papa poteva consacrare i re e gli imperatori, ma anche deporli ia scomunica io ia ia ua ue ie ei studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Chi era ? Gregorio VII ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ▶ Memorizzo 1075 Dictatus Papae LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE FONTI: IL PRIMATO DEL PAPA sintetizzò nel (1075) lo spirito e gli obiettivi del suo progetto di rinnovamento della Chiesa. Ecco alcune delle 27 brevi affermazioni che compongono il documento. Papa Gregor io VII Dictatus Pap ae 1. La Chiesa Romana è stata fondata da Dio solo. 2. Soltanto il Pontefice Romano è a buon diritto chiamato universale 1 . 3. Egli solo può deporre o ristabilire i vescovi. […] 12. Gli è lecito deporre l’imperatore. […] 19. Nessuno lo può giudicare. […] 21. Le cause di maggior importanza, di qualsiasi chiesa, debbono essere rimesse al suo giudizio. 22. La Chiesa Romana non errò 2 e non errerà mai e ciò secondo la testimonianza delle Sacre Scritture. […] 27. Il Pontefice può sciogliere i sudditi dalla fedeltà verso gli iniqui 3 . Leggi il documento e rispondi alle domande sul quaderno. Che cosa significano le affermazioni 19 e 21? 1. In base a quale affermazione il papa può colpire qualcuno con la scomunica? 2. il papa è l’unico sovrano che può essere definito universale (perché la sua autorità gli è assegnata da Dio). 1. Soltanto... universale: sbagliò, commise errori. 2. errò: liberare i sudditi dall’obbligo di fedeltà nei confronti di chi abbia commesso gravi peccati. 3. sciogliere i sudditi dalla fedeltà verso gli iniqui: pagina 263 Nello stesso anno Gregor VII ribadì che , e che solo in un secondo momento potevano ricevere investiture f dali da parte dell’imperatore. Q sta era una vera e propr sfida all’imperatore. gregorio VII contro la decadenza della chiesa io i vescovi dovevano essere scelti e nominati dal papa eu ue ia Il papa attuò inoltre una ser di riforme per frenare la decadenza della Ch sa. Oltre a misure contro la simon e il nepotismo, sancì l’ , sottr ndole alle intromiss ni d poteri l ci. Inoltre istituì d , distinti da q lli civili, destinati a g dicare il clero. ie ie ia au torità della Ch ie sa di Roma su tutte le ch ie se locali ae io ei ai ei tribunali ue iu La politica di Gregor VII suscitò la (1056-1106), che sosteneva l’universalità del propr potere e la s super rità rispetto al papa. L’imperatore continuò così a nominare i vescovi, considerandoli di fatto s i funz nari. Oltretutto, alcuni vescovi facevano parte dell’assembl degli elettori, per c controllarli significava anche poter condiz nare l’elez ne imper le. la lotta tra Enrico IV e Gregorio VII: la scomunica io ferma opposiz io ne dell’imperatore Enrico IV io ua io uo io ea ui io io ia Contro il , Enrico IV fece approvare dall’assembl d vescovi tedeschi un . In risposta, Dictatus Pap ae ea ei decreto che deponeva il papa Gregor io VII lo scomunicò. studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Chi era ? Enrico IV – In che modo si oppose a Gregorio VII? La scomunica esponeva Enrico IV a grandi rischi perché, come abb mo visto, liberava tutti i crist ni dagli obblighi di fedeltà n s i confronti. , minacc ndo di eleggere un altro imperatore. Enrico IV si convinse così a ch dere a Gregor VII di ritirare la scomunica, anche a costo di ammettere i propri errori. Nel genn o del 1077 scese in Ital e ragg nse il castello di Canossa (nell’att le territor di Regg Emil ), dove Gregor VII e l’abate Ugo di Cluny erano ospiti di , potente f datar amica del papa. Secondo la tradiz ne, attendendo per tre g rni al gelo, sotto una bufera di neve, scalzo e in abiti da penitente, prima di poter entrare nel castello, essere ricevuto da Gregor VII e ottenere da l il perdono e il (Le stor di Galat , p. 252). enrico Iv a canossa ottiene il perdono del papa ia ia ei uo I principi tedeschi che già gli erano ostili si ribellarono contro di l ui ia ie io ai ia iu ua io io ia io Matilde di Canossa eu ia io l’imperatore dovette umil ia rsi io io ui ritiro della scomunica ie ea Enrico IV al cospetto di Matilde di Canossa in una miniatura tratta da un poema sulla vita di Matilde (1115). pagina 264 Una volta sconfitti i principi ribelli e salvato il trono imper le, e lo scontro con il papa si r ccese. il papa chiede aiuto ai normanni ia Enrico IV riprese però a nominare i vescovi ia L’imperatore , q ndi scese in Ital alla testa di un esercito, e . Il papa si rinch se nella fortezza di Castel Sant’Angelo e ch mò in s uto il duca normanno Roberto il G scardo, che stava consolidando il s domin in Ital (capitolo 9, p. 244) e non vedeva di b n occh l’espans ne del potere imper le. L’intervento normanno obbligò Enrico IV a ritirarsi, ma . La popolaz ne si ribellò e Gregor VII fu costretto a fuggire a Salerno, in territor normanno, dove di lì a poco morì. nominò un “antipapa”, Clemente III ui ia nel 1084 entrò a Roma iu ia uo ai ui uo io ia uo io io ia le truppe di Roberto il G ui scardo sacchegg ia rono la città io io io La lotta per le investiture si prolungò ancora per alcuni decenni. A risolverla fu il , concluso nel 1122 tra l’imperatore Enrico V, figl di Enrico IV, e papa Callisto II. con il concordato di Worms finisce la lotta per le investiture Concordato di Worms io L’accordo stabiliva che , e che solo avrebbero potuto ricevere : le d cerimon , q lla di investitura relig sa e q lla di investitura l ca, dovevano rimanere distinte. Solo in German la cerimon dell’investitura f dale poteva precedere q lla relig sa. i vescovi dovevano essere eletti dal clero e consacrati dal papa in seg ui to anche un’investitura f eu dale da parte dell’imperatore ue ie ue io ue ai ia ia eu ue io studio con metodo ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ▶ Comprendo Rispondi. – Tra chi fu stipulato il ? Concordato di Worms ...................................................................................................... ...................................................................................................... – Che cosa stabiliva l’accordo? Immagine tratta da una cronaca del 1143-46 che racconta la cacciata di Gregorio VII da Roma nel 1084. pagina 265 LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI: I SIMBOLI DEL POTERE Re e imperatori, vescovi e papi sono sempre raffigurati con i simboli del loro potere. In una vetrata della cattedrale di Strasburgo (sopra), città della Francia orientale, l’imperatore , ritratto con la sul capo, tiene nella mano sinistra un , a simboleggiare il suo potere sul mondo, e nella destra lo , ovvero il simbolo del comando. Ottone I corona globo scettro Il , il bastone usato dai vescovi (pastori di anime) nelle cerimonie solenni, richiama sia nel nome sia nella forma l’antico bastone dei guardiani di greggi. Lo si vede bene in questa miniatura dell’inizio del XIII secolo (sotto). pastorale Osserva le immagini e rispondi alla domanda. Quali simboli del potere temporale e del potere spirituale vedi nelle due immagini? 1. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. La corona è il simbolo più evidente dell’autorità del sovrano. Il globo simboleggia il mondo e il potere dell’imperatore su di esso. Lo scettro è un bastone abbastanza corto che spesso era adorno di pietre preziose e di altri simboli del potere regale. Il pastorale è un bastone molto lungo; la parte superiore è ricurva come nei bastoni dei pastori, che lo usavano per spingere e afferrare gli animali. I bastoni dei pastori terminavano con una punta per difendere o spronare il gregge.