Le storie di Galatea Irnerio a Bologna, la prima università Bologna, 1088 Irner cammina veloce, sorridendo bonar , avvoltolato nel s mantello pesante. È tunno, e a Bologna il fresco cominc a farsi sentire. Irner , anche se è nato in German , si è abit to orm da anni climi miti della Toscana e del Centro Ital , e il freddo non lo ama più. Lo utano a combatterlo la s camminata veloce e, ancora di più, il peso d d tomi rilegati che ha sotto il bracc . Deve fare lez ne s i studenti, e q i d libri, che riportano ampi estratti del codice di G stin no, saranno l’oggetto della discuss ne con gli all vi. io io uo au ia io ia ua ai ai ia ai ua ei ue io io ai uo ue ue iu ia io ie La legge è sempre stata la s pass ne. Q ndo ha iniz to è stato consigl re della contessa Matilde di Canossa e di s cugino, l’imperatore. Ma ora ha scoperto ciò che ama di più: l’insegnamento. A Bologna i s i studenti di diritto stanno sperimentando q lcosa di completamente n vo: si sono uniti per pagare gli stipendi migl ri docenti d’Europa e convincerli a venire a fare lez ne in città. Vogl no ch mare q sta cosa “università”. ua io ua ia ie uo uo ua uo ai io io io ia ue Irner ha aderito al progetto con tutto il s entus smo. Ha mobilitato i s i all vi migl ri e ha cominc to a stendere un programma per le lez ni e i corsi. È un’id gen le: gli ricorda le sc le di formaz ne super re che esistevano nella Costantinopoli del s amato imperatore G stin no, tanti secoli prima. Q lle da c uscivano funz nari preparati, in grado di gestire un impero e ogni possibile evento con grande competenza. io uo ia uo ie io ia io ea ia uo io io uo iu ia ue ui io Irner ama la legge, perché la legge è ordine, ma ama anche Bologna, q lla città in fondo tranq lla, i c abitanti si godono la vita come ha imparato a fare l : renderla il centro di una n va sc la, che formerà mini pronti a diffondere cultura e idee n ve in tutta Europa, lo rende orgogl so. io ue ui ui ui uo uo uo uo io Un capannello di studenti lo attende f ri dall’ la e lo saluta con un rispettoso: «B n g rno, !». Dentro le le tutti devono parlare in latino e usare il titolo di , “m stro”, che gli è dovuto. L risponde però con un amp sorriso, felice come un bambino a c la sorte ha concesso di fare q llo che gli p ce di più: insegnare g vani, costr re il futuro. uo au uo io magister au magister ae ui io ui ue ia ai io ui Asset ID: 146 ( ) sto-audlet-irnerio-a-bologna120.mp3 Audiolettura Che cosa c’è di vero Irnerio (1060-1130) fu un famoso giurista, cioè un esperto di diritto. Nato in Germania, trascorse la sua vita in Italia, al servizio di Matilde di Canossa (che possedeva territori al Nord e al Centro) e a Bologna, sede di un’importante scuola di diritto. Si dedicò allo studio e al commento del Corpus iuris civilis , la raccolta di leggi voluta dall’imperatore bizantino Giustiniano nel VI secolo. È considerato uno dei magistri (cioè dei docenti) che fondarono la prima università d’Europa: l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Perché te l’ho raccontato In questo capitolo studierai la rinascita delle città, che divennero importanti centri economici, ma anche centri di cultura. Lì infatti si diffusero scuole e laboratori di copiatura dei manoscritti, e poi le università: dopo quella di Bologna, ne sorsero altre non solo nella penisola, ma in tutto il continente. In un momento storico in cui coloro che praticavano lo stesso mestiere si univano in “corporazioni” per regolare e difendere la propria attività, le università nacquero come associazioni di studenti e maestri. I tuoi pensieri Immagina di essere un , un maestro dell’università, come Irnerio. Quale materia ti piacerebbe insegnare? Perché? magister ENTRA NEL CAPITOLO 12 – La rinascita dell’anno Mille