Le repubbliche marinare italiane e la lega anseatica in Germania 2 Intorno all’anno Mille la circolaz ne delle merci e gli scambi erano ancora ostacolati dalla difficoltà degli spostamenti v terra (capitolo 5, p. 149). In particolare , che permettevano c è il passagg d carri. La magg r parte delle merci doveva q ndi essere trasportata a dorso di mulo, in piccole q ntità. lo sviluppo del commercio via mare io ia mancavano strade carrozzabili io io ei io ui ua A c sa di q ste difficoltà , che consentivano di spostare in modo più comodo, veloce e vantagg so grandi q ntità di merci, anche pesanti e voluminose. Per q sto a svilupparsi per prime e in modo significativo furono le . au ue si preferivano i trasporti marittimi e fluv ia li io ua ue città di mare studio con metodo ▶ Colgo le relazioni Rispondi. – Perché le si svilupparono maggiormente e per prime? città di mare ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... La crescita d trasporti marittimi fu accompagnata anche da una ser di migl ramenti tecnici che resero più sicura la navigaz ne. A partire dal XIII secolo si passò per esemp dal timone laterale al più robusto , inserito nello scafo a poppa (d tro). Le grandi avanzavano a propuls ne mista, erano c è sospinte da vaste (rettangolari), ma mantenevano un eq pagg di , così da potersi m vere anche in mancanza di vento. Per difendersi da pirati e nemici, inoltre, la pr e la poppa delle navi vennero munite di strutture di legno coperte e sopr levate sul ponte, i , utili anche come riparo per l’eq pagg . I miglioramenti nella navigazione ei ie io io io timone fisso centrale ie navi mercantili io io vele q ua dre ui io rematori uo ua ae castelli ui io La costruzione di una nave nei cantieri veneziani nel Trecento.  pagina 306  Sulle si affermarono alcune città ital ne che fondavano la loro ricchezza s traffici marittimi tra l’Europa, l’Impero bizantino, il mondo musulmano e l’Or nte. , , e erano , indipendenti s dall’imperatore s d signori f dali. Per q sto sono ch mate ; avevano c è leggi propr ed erano governate dalle più importanti famigl di mercanti. si affermano LE repubbliche marinare italiane coste mediterranee ia ui ie Amalfi Pisa Genova Venez ia città au tonome ia ia ai eu ue ia repubbliche mercantili io ie ie La loro forza ris deva soprattutto nelle flotte di navi per il , nelle comunità di mercanti stran ri che vi si stabilivano e n grandi magazzini, i , in c si accumulavano le merci. ie commerc io marittimo ie ei fondaci ui Il Duomo di Amalfi, costruito Dal XII secolo le città marinare ital ne, che erano state unite nella lotta contro i pirati saraceni, cominc rono a per il predomin marittimo e commerc le nel Mediterran . Nel Mar Tirreno q sto scontro portò presto al declino e alla e p a una dura . La (1284), al largo di Livorno, segnò la vittor di Genova, che acq sì il controllo del Tirreno con la Sardegna e la Corsica. l’ascesa di Genova e di Venezia ia ia combattere fra loro io ia eo ue sconfitta di Amalfi oi g ue rra tra Pisa e Genova battagl ia navale della Melor ia ia ui Sorta sulle isole della laguna veneta, affidò da subito le s fortune al mare, espandendo i s i commerci verso l’Or nte anche graz al favore dell’imperatore bizantino. La città, governata da un e da consigli composti dalle grandi famigl di mercanti, sfruttò a proprio vantaggio le spedizioni delle crociate e creò una rete di porti e possedimenti territoriali in tutto l’  e nel  , fino a   e al   (capitolo 11, p. 280). Venez ia ue uo ie ie capo ch ia mato doge ie Adr ia tico Mar Eg eo Costantinopoli Mar Nero Genova cercò di competere con Venezia e riuscì anche a sconfiggerla in uno scontro navale vicino all’isola di Curzola (1298), nell’attuale Croazia; alla lunga però Venezia ebbe la meglio e le rotte del commercio orientale rimasero sotto il suo controllo. studio con metodo ▶ Memorizzo Battaglia della Meloria 1284 ...................................................................................................... Comprendo ▶  Rispondi. – In quali regioni aveva porti e possedimenti territoriali? Venezia ...................................................................................................... LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE CARTE: ROTTE NAVALI E VIE COMMERCIALI NELL’XI-XIII SECOLO Osserva la carta e rispondi alla domanda sul quaderno. Segui la rotta marittima che da Genova va verso ovest e torna passando da Palermo: quali città tocca? 1.     Carta interattiva – Rotte navali e vie commerciali nell’XI-XIII secolo  pagina 307  Altre importanti città port li si svilupparono sulle coste dell’Europa settentr nale bagnate dal e dal , nelle F ndre e in German . In particolare in alcune , come , e , i mercanti si r nirono in , ch mate , per utarsi tra loro n traffici con i porti scandinavi e inglesi, e verso i f mi della Russ . Si trattava di città che dipendevano direttamente dall’imperatore, libere perciò d poteri f dali e dunq di fatto . Q sta condiz ne favorì, alla metà del XIII secolo, la nascita della , che g nse a r nire oltre 70 città. Le città ans tiche e q lle ital ne, con le loro reti di commerci, vennero presto da v terrestri che attraversavano il continente. i mercanti tedeschi fondano la lega anseatica ua io Mare del Nord Mar Baltico ia ia città tedesche Lubecca Amburgo Brema iu assoc ia z io ni ia hanse ai ei iu ia ai eu ue au tonome ue io lega anseatica iu iu ea ue ia collegate tra loro ie PARALLELI: ORIENTARSI IN MARE, DALL’ASTROLABIO AL GPS Quando si naviga vicino alla costa, le montagne, le isole, i promontori sono riferimenti utili per orientarsi, cioè per capire dove ci si trova e quale rotta si sta seguendo. Le cose però sono diverse in mare aperto o di notte. Un antico strumento usato dai navigatori era l’ , messo a punto dagli arabi e introdotto in Europa intorno all’XI secolo, che permetteva di orientarsi osservando la posizione del Sole e delle stelle. In seguito si diffusero due importanti novità: nel XII secolo la  , inventata in Cina e portata in Europa dagli arabi e dai marinai di Amalfi; nel XIII, i  , carte marittime che riproducevano in dettaglio i contorni delle coste e l’indicazione degli ostacoli e dei porti. Questi furono gli strumenti a disposizione dei navigatori  . astrolab io bussola portolani fino al XX secolo Nella   la tecnologia venne in loro aiuto. Iniziò infatti a diffondersi il  , termine che significa “radiorilevamento e misurazione di distanza”: il radar usa le onde radio per individuare oggetti in grado di rifletterle; è dunque utile quando la visibilità è scarsa (con la nebbia, per esempio). Sul finire del secolo scorso – negli Stati Uniti, inizialmente in ambito militare – è poi entrato in uso il   (Sistema di posizionamento globale). Connettendosi, anche con un semplice smartphone, a una rete di satelliti presenti nello spazio, il Gps permette di stabilire la propria posizione con un margine di errore di pochi metri. seconda metà del Novecento radar Gps MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA – PORTOLANI E CARTE NAUTICHE OGGI – NAVIGATORI GPS