Un mondo di commerci 1 Come abb mo visto (capitolo 12, p. 305), dopo il Mille si ebbe uno , che in tutta Europa, su tragitti che si snodavano v terra e v mare. I mercanti affrontano lunghi viaggi ia sviluppo d ei commerci e d ei traffici mercantili si intensificò nel XIII secolo ia ia Il principale problema d mercanti che affrontavano q sti v ggi era q llo della : lungo le strade c’era la minacc d banditi, per mare si correva il risch di essere assaliti d pirati. Negli spostamenti v terra, per ridurre i pericoli, i v gg tori si r nivano spesso in carovane. I mercanti risch vano anche di essere fermati e arrestati da funz nari pubblici intenz nati a far pagare loro q lche tassa; per evitarlo, cominc rono a munirsi di , oss di documenti scritti, firmati dalle torità d l ghi in c passavano, che li torizzavano ad attraversarli, senza problemi per sé e i propri beni. ei ue ia ue sicurezza ia ei io ai ia ia ia iu ia io io ua ia salvacondotti ia au ei uo ui au studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Quali pericoli e ostacoli potevano incontrare i durante i loro viaggi? mercanti ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... PARALLELI: VELOCITÀ DI VIAGGIO Per noi viaggiare, nel senso di uscire dalla nostra città o dal nostro paese, significa quasi sempre salire su un’automobile, su un treno o su un autobus, oppure imbarcarsi su una nave o su un aereo per tragitti lontani, e un viaggio di ci sembra già lungo. q ua lche ora Nel Medioevo le cose andavano diversamente. La maggior parte delle persone , e camminando a una velocità di circa 4 chilometri all’ora poteva percorrere circa 30 chilometri al giorno. ci si spostava molto più velocemente: per esempio dei cavalieri, dandosi il cambio, potevano coprire anche 180 chilometri in un giorno a una velocità di circa 6 km all’ora (la stessa distanza che oggi un treno ad alta velocità compie in meno di un’ora!). v ia gg ia va a p ie di A cavallo A seconda del motivo del viaggio i viandanti potevano fermarsi lungo la strada in locande e ospizi per riposare, oppure visitare chiese o partecipare a fiere; potevano essere bloccati dalla neve o dalla piena di un fiume, essere derubati o perdere il cavallo. Di regola, dunque, la durata dei loro viaggi si misurava in o . settimane mesi Per , poi, i ritardi per uomini e merci erano : capitava di doversi fermare anche per mesi e mesi prima di riprendere il viaggio. mare imprevedibili MEDIOEVO – 6 KM ALL’ORA OGGI – 250 KM ALL’ORA pagina 355 L’ob ttivo principale di banditi e pirati era ovv mente l’oro, il denaro: i mercanti che lo portavano con sé risch vano di essere attaccati. Perché i traffici si svolgessero in sicurezza, bisognava dunq trovare un modo per necessar per l’acq sto delle merci o che derivavano dalla loro vendita. il problema del trasporto di denaro contante ie ia ia ue evitare il trasporto delle somme di denaro contante ie ui Un metodo per ridurre i rischi del v gg consisteva nello un’ prez se che si trasportavano: il mercante pagava in anticipo una somma che gli assicurava il rimborso in caso di furto. ia io ▶ stipulare assicuraz io ne sul denaro o sulle merci io La soluz ne decisiva fu però la comparsa, verso la metà del XIII secolo, di un in c un banch re ch deva a un altro banch re, in un’altra città, di pagare q lcuno al posto s : era la , che poteva essere usata al posto del denaro, trasformata in moneta contante o trasferita ad altri. io documento scritto ui ie ie ie ua uo lettera di camb io stipulare: firmare un contratto o un accordo, seguendo le regole previste dalla legge. studio con metodo ▶ Comprendo a voce in massimo 1 minuto. Rispondi – Per evitare i , quali vennero trovate? rischi del trasporto di denaro contante soluzioni Rapinatori a cavallo assaltano una carovana di mercanti. LA LETTERA DI CAMBIO Inventata nel Basso Medioevo, la lettera di cambio era un documento che permetteva di muovere grosse somme di denaro senza trasportare fisicamente monete d’oro e d’argento. Si trattava di , cioè scritto e certificato secondo la legge da un notaio, a una persona indicata, il cosiddetto . un atto notarile con c ui un banch ie re au torizzava un altro banch ie re che operava in un’altra città a pagare, per s uo conto, una somma prestabilita benefic ia r io I banchieri erano quindi un tramite tra i mercanti. Ma che cosa ci guadagnavano? , che il mercante pagava per ottenere la lettera di cambio. Tra loro i banchieri regolavano i conti con le operazioni successive: la volta dopo era il secondo banchiere a chiedere al primo di effettuare dei pagamenti per suo conto, e così nel tempo le somme si pareggiavano. Il loro serviz io aveva un costo La lettera di cambio può essere considerata l’antenata dell’ , cioè l’ordine dato a una banca di pagare una certa somma a chi lo presenta. Oggi, però, il denaro può muoversi anche senza bisogno di carta, attraverso i : ordini tra banche e altri operatori economici trasmessi al computer, via Internet. assegno trasferimenti telematici pagina 356 Le f re mercantili, c è i ritrovi ann li di mercanti che si r nivano in certi per di dell’anno in un l go determinato per scamb re e comprare merci, crebbero e anche al di f ri delle aree dell’Europa dov’erano nate, c è nelle F ndre, in German e nella reg ne francese della Champagne; q sto avvenne anche graz n vi strumenti di pagamento. si diffondono i prodotti provenienti dall’oriente ie io ua iu io uo ia si diffusero uo io ia ia io ue ie ai uo Nelle f re cominc rono così a essere venduti e comprati anche : oltre a manufatti come i panni f mminghi o i tessuti ital ni di seta e di lana, o a prodotti come vino, cera, zucchero, animali e spec lmente best da soma e da lavoro, venivano commerc ti , c è proven nti dall’Or nte, come l’avor , il e le spez . ie ia prodotti che venivano da lontano ia ia ia ie ia prodotti esotici io ie ie io papiro ie studio con metodo ▶ Comprendo nel testo con colori Sottolinea diversi che cos’erano ; le fiere dove erano nate ; e dove si svolgevano . che cosa si commerciava La pettinatura delle fibre, una fase della lavorazione di un panno di lana (particolare di una miniatura trecentesca). Le spez (pepe, zenzero, ch di di garofano, cannella, noce moscata ecc.), in particolare, erano molto rich ste perché in Occidente non esistevano (capitolo 3, p. 92). Venivano q ndi importate dall’ e soprattutto dall’ , fin dall’Alto Med evo, graz a mercanti bizantini e p arabi, venez ni e genovesi. Le Spezie, merci rare e preziose ie io ie ui Africa Or ie nte io ie oi ia Erano merci prez se, ricercate non solo , ma anche per le loro : venivano somministrate malati direttamente o attraverso la produz ne di medicinali; non a caso, nel Med evo, chi si occupava della preparaz ne d farmaci – q llo che per n oggi è il farmacista – era ch mato . Altre spez erano usate come d tessuti e nella preparaz ne di (prodotti di bellezza) e . io per conservare i cibi e arricchirne il gusto propr ie tà curative ai io io io ei ue oi ia spez ia le ie coloranti naturali ei io cosmetici profumi L’albero e la preparazione del pepe in una miniatura del XV secolo.