La ripresa dopo la crisi 5 La crisi c sata dal calo della popolaz ne e dalla riduz ne delle aree coltivate a cer li ebbe anche . Per esemp , mentò l’estens ne d terreni destinati a pascolo, dimin rono i prezzi d cer li e gli affitti delle terre (perché c’era meno rich sta), e crebbe il numero d piccoli propr tari. pascoli e colture pregiate au io io ea risvolti positivi io au io ei ui ei ea ie ei ie Da un lato la portò a una magg re produz ne di latte, burro e formaggi; dall’altro, sulle terre non più coltivate a cer li si cominc rono a introdurre q li viti, ulivi, p nte tessili (c è utili alla produz ne di tessuti) come il lino e la canapa. Si p ntarono anche più gelsi per l’allevamento d bachi da seta e q ndi per la produz ne di , un’industr che f rì soprattutto in Ital . ripresa d ei pascoli io io ea ia coltivaz io ni più preg ia te e redditiz ie ua ia io io ia ei ui io seta ia io ia studio con metodo ▶ Colgo le relazioni Sottolinea nel testo le conseguenze positive derivanti dalla riduzione delle aree coltivate a cereali. Nobili e contadini in campagna in un affresco quattrocentesco. In seg to alla diminuz ne della popolaz ne e dunq d lavoratori disponibili, si moltiplicarono le occas ni di lavoro e gli poterono ch dere e ottenere . migliorano le condizioni di lavoro ui io io ue ei io oper ai spec ia lizzati ie au menti di salar io Lentamente ma progressivamente migl rarono anche le condiz ni d , anch’essi ridotti di numero. Alcune pratiche tradiz nali del lavoro agricolo furono rese più produttive dalla diffus ne di , come n vi tipi di falce o un aratro più piccolo e leggero, tirato da d cavalli attaccati a un’unica stanga. io io ei lavoratori delle campagne io io innovaz io ni tecniche uo ue studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Come cambiarono le in seguito condizioni di lavoro al calo della popolazione? La bottega di un sarto in una miniatura del XV secolo. pagina 393 L’ mento d salari favorì un importante camb mento nelle condiz ni di vita contadine. Si diffusero infatti contratti che prevedevano di breve o med durata (l’affitto non poteva mentare per tutta la durata del contratto). Nuovi contratti agricoli: la mezzadria au ei ia io affitti ia a canone fisso au Con q sto accordo il coltivatore non veniva c è pagato sulla base del lavoro svolto, con un salar , ma si occupava interamente della conduz ne di un fondo (il terreno agricolo) e utilizzava i prodotti della terra, in camb del pagamento dell’affitto o del versamento al padrone di una . Q sta q ta era spesso la metà del raccolto e perciò q sti contratti, di durata var bile (da uno a cinq anni), erano detti di . ue io io io io q uo ta del raccolto ue uo ue ia ue mezzadr ia studio con metodo ▶ Comprendo in massimo Rispondi a voce 1 minuto. – Che cos’era la ? mezzadria L’enorme numero di morti provocato dall’epidem di peste ebbe come conseg nza anche la concentraz ne di terre, case, ricchezze di ogni genere nelle mani d sopravvissuti, attraverso le . La magg re disponibilità di denaro fece sì che un numero magg re di persone potesse , stimolandone di conseg nza il commerc . Nuove ricchezze ia ue io ei eredità io io acq ui stare beni di lusso ue io Altre ricchezze si concentrarono nelle mani d potenti : per pagare le spese di eserciti e armamenti, infatti, i sovrani erano costretti a ch dere in prestito soldi da ripagare p con forti interessi (c è con somme ass più alte di q lle ricevute). ei mercanti-banch ie ri che finanz ia vano le g ue rre ie oi io ai ue studio con metodo ▶ Colgo le relazioni Rispondi. – Perché nel periodo dopo la crisi ci fu più ? disponibilità di denaro ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... Miniatura che raffigura il banco di un mercante-banchiere (XV secolo).