Le invasioni dei popoli germanici 4 chi erano I barbari Oltre i confini dell’Impero, come abb mo visto, vivevano e si spostavano da un territor all’altro delle popolaz ni che i romani consideravano di cultura infer re e ch mavano, senza disting rle tra loro, . Q sta parola di origine greca indicava già nel s no “q lli che parlano in modo strano”, c è gli . ia io io io ia ue “barbari” ue uo ue io stran ie ri Le popolaz ni germaniche, che in r ltà erano molto diverse le une dalle altre, si dedicavano in generale all’allevamento, alla cacc , alla lavoraz ne d metalli e d tessuti. Molte erano ; alcune praticavano l’agricoltura ma si trattava per lo più di , che coltivavano una terra finché era fertile e p la abbandonavano. io ea ia io ei ei ▶ nomadi seminomadi oi popolazioni o individui che si spostano continuamente, senza stabilirsi in modo definitivo in nessun luogo. nomadi: studio con metodo ▶ Comprendo nel testo il significato Sottolinea della parola . barbari L’organizzazio ne soc ia le delle tribù Le popolaz ni germaniche erano organizzate in comandate da un . La loro struttura soc le rifletteva il e della g rra: le eleggevano i comandanti militari e la fedeltà personale al capo aveva grandissima importanza. io tribù capo ia primato delle attività militari ue assemblee d ei g ue rr ie ri I barbari : la g stiz , il risarcimento d torti subiti, era affidata alle cons tudini e agli accordi tra gruppi di famigl , a volte ch mati . Q ndo l’accordo non veniva ragg nto, nasceva una : la parte dannegg ta aveva il diritto di vendicarsi anche con la forza, e le vendette potevano essere “restit te” prolungandosi per generaz ni. non avevano moneta né leggi scritte iu ia ei ue ie ia clan ua iu f ai da ia ui io Rilievo di una stele funeraria del 700 d.C. ritrovata in Germania, che rappresenta un guerriero barbaro. pagina 52 come vivevano i barbari Sotto il nome “barbari” si riuniscono popoli anche molto diversi tra loro, che ebbero una lunga storia indipendente e che gli storici romani – come Tacito, che li descrisse nel I secolo – in realtà non conoscevano direttamente: non è dunque facile avere notizie sicure sul loro modo di vivere. Riguardo alle , per esempio, si può pensare che in molti casi somigliassero a delle , con una struttura di legno, tetto di paglia, pelli di animali stese sul pavimento e un focolare al centro per cucinare e riscaldarsi. Quanto all’abbigliamento, mentre i romani indossavano le toghe, i barbari usavano in genere delle sotto le quali portavano le , una sorta di antenati dei moderni pantaloni. abitazioni capanne corte vesti braghe I popoli barbari erano per lo più . Le loro regole di vita e i loro saperi venivano trasmessi da una generazione all’altra oralmente, cioè a voce, attraverso i racconti. Per scrivere usavano un alfabeto di segni grafici associati a simboli, chiamati . Nei villaggi il senso di comunità era forte e si consolidava durante grandi cene collettive a base di carne arrostita e birra. Attorno al fuoco i , i poeti cantori, rievocavano le storie e le leggende antiche con che descrivevano creature mitiche, i giganti, o figure soprannaturali come gli elfi. analfabeti rune bardi racconti, canti e versi in rima I barbari erano cioè adoravano vari dèi, che rappresentavano gli elementi naturali. Tra le divinità germaniche c’erano per esempio il tuono (Thor), il vento (Wotan), il sole (Baldur) e la grande madre (Freita). Agli dèi si ricorreva in alcuni casi anche per amministrare la giustizia. Si trattava del cosiddetto : l’accusato veniva sottoposto a prove durissime – per esempio immerso nell’acqua o obbligato a sfidare il fuoco – e se sopravviveva, come gli dèi mostravano di volere, era considerato innocente. politeisti giudizio degli dèi Ricostruzione di una capanna germanica del III secolo. La pressione degli unni Nel le popolaz ni germaniche cominc rono a m versi verso ovest. Una delle rag ni di q sto spostamento fu l’arrivo n loro territori di una originar della Mongol , gli , che nel corso del IV-V secolo migrarono verso ovest attraversando l’As . IV secolo io ia uo io ue ei popolaz io ne as ia tica ia ia unni ia Gli unni erano un popolo di pastori, allevatori, artig ni e mercanti. Anch’essi seminomadi, si spostavano con carri e best me al seg to, coltivando la terra fertile di una zona e abbandonandola p per coltivarne un’altra. Una volta penetrati in un territor , facevano n s i villaggi. Abilissimi e , gli unni erano soliti combattere i nemici con attacchi fulmin e pronte ritirate, armati di un piccolo e potente arco e di uno scudo rotondo, entrambi maneggevoli e adatti a essere usati a cavallo. ia ia ui oi io ▶ razz ia ei uo caval ie ri arc ie ri ei razzia: attacco armato contro persone e beni di altre popolazioni allo scopo di saccheggiarli e devastarli. Calderone in bronzo di manifattura unna. pagina 53 Migrazio ni e invas io ni Spinti dagli unni, orm g nti in Europa nelle p nure a nord del Mar Nero, i – i visigoti prima e gli ostrogoti p – si spostarono nella penisola balcanica, mentre molte altre popolaz ni germaniche attraversarono il Reno: in Gall , i ragg nsero l’ar dell’att le Franc , mentre i , divisi in var tribù, si fermarono più a or nte. A nord, in Inghilterra, arrivarono gli e i ; a sud, sulle coste dell’Africa settentr nale, g nsero invece i . Q ste migraz ni di all’interno d confini dell’Impero sono state ch mate dagli storici (Ieri e oggi, p. 60). ai iu ia goti oi io ia franchi iu ea ua ia germani o alemanni ie ie angli sassoni io iu vandali ue io interi popoli ei ia invas io ni germaniche o barbariche A differenza degli unni che, alla metà del V secolo g dati dal re Attila, si spinsero in Gall e p nella penisola ital na, ma senza fermarsi in q lle terre, n territori strappati all’Impero e iniz rono a convivere con le che già li abitavano. ui ia oi ia ue i popoli germanici si insed ia rono stabilmente ei ia ▶ popolaz io ni latine Video – Vandali e unni popolazioni latine: popolazioni parlanti la lingua latina che vivevano o erano entrate a far parte dei territori conquistati da Roma e quindi della civiltà romana. Lo spostamento verso ovest dei popoli germanici Carta interattiva – Lo spostamento verso ovest dei popoli germanici