Il cristianesimo delle origini e le persecuzioni 2 La relig ne crist na si diffuse rapidamente già nel I secolo d.C. tra la popolaz ne dell’Impero romano e in particolare nelle città (carta a p. 70). La s circolaz ne fu invece più lenta n villaggi, ch mati “pagi” in latino, dove i   resistettero più a lungo. È per q sto che la parola , “abitante del villagg ”, divenne in seg to sinonimo di “non crist no”. La diffusione del messaggio di Cristo io ia io ua io ei ia ▶ culti polit ei sti ue pagano io ui ia La diffus ne del crist nesimo tra le popolaz ni non ebr che fu in gran parte dovuta a (64 o 67 d.C.): ebr , funz nar e soldato, nato in una città dell’att le Turch , si convertì a seg to di una rivelaz ne divina e divenne il più importante predicatore crist no. Nel corso di lunghi v ggi annunciò le verità crist ne anche tra i , i cosiddetti “gentili”: per q sto fu p ch mato “apostolo d gentili”, e fatto santo e onorato come san P lo. io ia io ai P ao lo di Tarso eo io io ua ia ui io ia ia ia non ebr ei ue oi ia ei ao   Video – Il cristianesimo e le persecuzioni culto:  cura da dedicare alla divinità. Può comprendere vari atti compiuti da soli o in gruppo, come preghiere e sacrifici, cioè offerte di beni e di cibo. studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Da dove deriva la parola “ ”? pagano – Chi era  ? Paolo di Tarso San Paolo con il Vangelo. LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE FONTI: LA CONVERSIONE DI PAOLO Paolo, il cui nome originario era Saulo, fu autorizzato dai sommi sacerdoti a  , per cercare e arrestare i cristiani di cui era tenace persecutore. Ma lungo la strada accadde qualcosa destinato a cambiare la sua vita, e non solo la sua. partire per Damasco, in Sir ia Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage 1  contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere 2  per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». (dagli Atti degli Apostoli 9, 1-6) Leggi il documento e rispondi alle domande. Dove stava andando Paolo? 1.  ............................................................................................................................................................................. Che cosa voleva fare? 2. ............................................................................................................................................................................. Che cosa gli accadde durante il viaggio? 3. ............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................  desideroso di minacciare e perseguitare i cristiani. 1. sempre fremente minaccia e strage:  documenti di autorizzazione. 2. lettere:  pagina 76  Nell’Impero romano, come sapp mo, convivevano tradiz nalmente molti e diversi relig si. Tutti erano accettati, purché non costit ssero una minacc per l’ torità di Roma. La , anche se era monot sta e dunq non ammetteva altri culti oltre al propr , rimaneva riservata alle comunità ebr che e non rappresentava perciò un problema per l’Impero: q ndo gli ebr si ribellarono, nel I e nel II secolo d.C., furono duramente repressi senza che q sto significasse una vera e propr persecuz ne relig sa. L’Impero e la religione ia io culti io ui ia au relig io ne ebr ai ca ei ue io ai ua ei ue ia io io Diverso era il caso del , che si proponeva come , c è aperta a tutti. Il diffondersi del crist nesimo sotto la spinta della predicaz ne di P lo costit va una ser minacc per gli imperatori in q nto non si agg ngeva agli altri culti esistenti ma pretendeva di sostit rli. crist ia nesimo relig io ne universale io ia io ao ui ia ia ua iu ui I crist ni iniz rono così a essere perseg tati. Le persecuz ni, comp te in modo isolato n primi d secoli dalla nascita di Gesù, divennero contin a partire dal III secolo. In particolare, dopo l’editto dell’imperatore (nel 250), che costringeva ogni cittadino romano a manifestare devoz ne per gli dèi pagani e per l’imperatore romano, il culto di Cristo fu combattuto più apertamente e i fedeli vennero perseg tati e uccisi. La persecuz ne più vasta e prolungata contro i crist ni fu lanc ta nel 303 da , che voleva r ffermare il prestig anche relig so dell’ torità imper le. Le persecuzioni contro i cristiani ia ia ui io iu ei ue ue Dec io io ui io ia ia D io clez ia no ia io io au ia Per nascondersi, i crist ni cominc rono a utilizzare come le , c è spazi sotterran segreti, cave abbandonate o cunicoli scavati nel terreno dove venivano sepolti i morti. ia ia l uo ghi di r iu n io ne e di svolgimento del loro culto catacombe io ei studio con metodo ▶ Lo spunto digitale Cerca in Internet informazioni e fotografie di sul sito di Catacombe d’Italia ( ); poi fai una visita virtuale del complesso catacombale di Priscilla. catacombe gtvp.it/SSIG-storia1-C2-01 Un cubicolo delle catacombe di San Sebastiano a Roma (II-III secolo).  pagina 77  Nelle catacombe venivano sepolte anche le vittime delle persecuz ni. I crist ni che venivano uccisi e morivano senza rinnegare la propr fede, ch mati , furono presto dich rati e adorati come “testimoni della fede” (q sto significa la parola martire). Martiri e santi io ia ia ia martiri ia santi ue I santi erano donne e mini che avevano vissuto in modo esemplare e a c i fedeli potevano rivolgersi nella speranza che intervenissero presso D concedendo miracoli, come per esemp prodig se g rig ni. Il loro culto contribuì alla . Così, chi aveva problemi di vista pregava la martire Luc (il c nome era legato alla luce) per essere utato a risolverli, mentre i poveri si raccomandavano a san Martino di c si raccontava che, da soldato romano, avesse tagl to il propr mantello in d con la spada per offrirne un pezzo a un mendicante infreddolito. I resti mortali d santi, le , cominc rono da subito a essere custoditi e adorati. uo ui io io io ua io diffus io ne popolare del crist ia nesimo ia ui ai ui ia io ue ei reliq ui e ia studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Che cosa vuol dire la parola  “martire” e chi erano i ? martiri ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... – Che cosa contribuì alla diffusione  tra il popolo? del cristianesimo ...................................................................................................... Santa Lucia, martire, regge un contenitore con gli occhi che le sono stati tolti: per tradizione è la protettrice della vista. Dipinto del 1470 circa. studio con metodo ▶ Organizzo le informazioni