1 La crisi demografica è stato spesso definito dagli storici come . Si trattò di una crisi molto complessa, che si sviluppò in diversi settori. Le cause della crisi Il S ei cento un secolo di ▶ crisi Q lla del S cento fu innanzitutto una . Dopo un secolo, il Cinq cento, in c la popolaz ne rop era cresc ta costantemente, n cento anni successivi q l ritmo di crescita non solo si attenuò, ma in alcuni casi e per certi per di si arrestò del tutto, e anzi il numero di morti fu super re a q llo delle nascite. Q sto fu dovuto a var rag ni: ue ei crisi demografica ue ui io eu ea iu ei ue io io ue ue ie io un : il clima più freddo portò a una lunga ser di cattivi raccolti e di carest ; forte abbassamento delle temperature med ie ie ie il dilagare di gravi , soprattutto di peste, che colpirono l’Ital (Milano nel 1630 e Napoli nel 1656) e l’Europa. Una popolaz ne malnutrita e in scarse condiz ni ig niche si presentava più debole e dunq meno resistente alle malatt ; ▶ epidem ie ia io io ie ue ie : ci si sposava più tardi a c sa delle difficoltà economiche e, di conseg nza, si facevano meno figli; l’innalzamento dell’età da matrimon io au ue un : la fame e le epidem colpirono in particolare (oltre alle persone anz ne) i bambini e i g vanissimi; alto tasso di mortalità infantile ie ia io una ser q si ininterrotta di , tanto che il S cento v ne ch mato anche il “secolo di ferro”. ie ua g ue rre e rivoluz io ni ei ie ia Asset ID: 2020 diffusione rapida, in una zona più o meno vasta, di una malattia contagiosa che colpisce un gran numero di persone. epidemia: studio con metodo ▶ Memorizzo Prima epidemia di peste 1630 Seconda epidemia di peste 1656 la parola TRECCANI La parola greca deriva dal verbo , che significa , . La è dunque un , , dovuto a una situazione di emergenza. kr í sis krínein distinguere giudicare crisi momento di scelta di decisione L’idea di è diffusa e se ne fa largo uso nei mezzi d’informazione: essa indica il passaggio da un periodo di prosperità a uno di , di (cioè di fermo) o di (o regressione) di un sistema economico, che può riguardare un singolo individuo, un’azienda o un intero paese. crisi economica bassa crescita ristagno recessione Ma il concetto di crisi è stato applicato anche alla politica per indicare per esempio le , quando un governo in carica sta per cadere a causa di una questione che mette in disaccordo la maggioranza che lo sostiene, ed è forzato a fare una scelta: se continuare, magari con una nuova maggioranza, o invece far cadere il governo e tornare alle elezioni. “crisi di governo” Nella storia e nelle scienze sociali, come la sociologia, la crisi è , più o meno prolungato, , che spinge le persone e le società coinvolte a prendere delle decisioni, a e a . Nell’economia così come nella politica, o in ambito culturale e artistico, per non rimanere schiacciati dalla crisi è necessario , per esprimersi, per tornare a prosperare e per raggiungere un nuovo equilibrio. un periodo di difficoltà e di incertezza introdurre dei cambiamenti cercare strade nuove trovare nuovi modi per sopravvivere Q sti fenomeni però . Le conseg nze di carest ed epidem furono infatti molto più dure e durature nell’Europa mediterran , soprattutto in Ital e in Spagna, dove la crisi demografica si accompagnò a una grave crisi economica. Le conseguenze della crisi ue non colpirono tutta l’Europa allo stesso modo ue ie ie ea ia In altre parti d’Europa, come , il per do di difficoltà venne superato in tempi relativamente rapidi, e anzi fu la spinta per introdurre innovaz ni e migl ramenti, per esemp nelle tecniche di coltivaz ne d campi. in Inghilterra e n ei P ae si Bassi io io io io io ei Un medico della peste con la maschera a forma di becco in un disegno del XVII secolo. studio con metodo ▶ Organizzo le informazioni Completa la mappa sulla crisi demografica con i termini mancanti. Il quadro, realizzato dal pittore Micco Spadaro, mostra la piazza del mercato a Napoli durante la peste del 1656. pagina 150 PARALLELI: MIGRAZIONI E CLIMA Sin dalla sua comparsa sulla Terra, l’essere umano si è sempre spostato da un territorio a un altro. Le principali furono motivate, soprattutto in epoca preistorica, dalla ricerca di territori più accoglienti, caldi e fertili, specie durante le . migrazioni glaciazioni Nei secoli successivi il clima ha continuato a essere uno dei fattori determinanti a spingere singoli individui e famiglie, o anche intere popolazioni, a cercare luoghi più ospitali, solitamente più caldi e ricchi d’acqua. A proposito del , gli storici hanno spesso parlato di una (“piccola era glaciale”), per descrivere il generale abbassamento delle temperature e tutti i cambiamenti che ne derivarono, rendendo più difficile la vita in molte zone d’Europa. Tuttavia le migrazioni che avvennero nel corso del secolo ebbero solo in minima parte una motivazione climatica: migliaia di persone si trasferirono in altri territori principalmente per ; per cercare dunque luoghi pacifici e possibilmente più ricchi nei quali vivere. Seicento Little Ice Age fuggire dalle guerre, dalle persecuzioni religiose e dalla povertà Oggi il fenomeno migratorio a livello internazionale non sembra essere molto diverso da com’era nel Seicento. La maggior parte delle persone migra per , o per motivazioni economiche. Questi aspetti si mischiano spesso con fattori, a livello climatico e ambientale, che rendono più gravi le crisi economiche e più instabili le situazioni politiche: il riscaldamento globale, l’innalzamento del livello dei mari, la desertificazione, la scarsità di acqua potabile, la ricorrenza di catastrofi naturali come uragani o tsunami sono spesso cause di vaste ondate migratorie, specialmente dall’Africa subsahariana. fuggire da guerre e persecuzioni Proprio perché risulta difficile distinguere i migranti che si muovono solo a causa del clima, e non anche per ragioni economiche e politiche, la figura stessa del è di difficile definizione e, di fatto, non esiste secondo il diritto internazionale. Riconoscere i diritti delle migliaia di persone che ogni anno abbandonano le loro terre d’origine per motivazioni legate al clima costituisce una delle grandi sfide che la comunità internazionale dovrà superare nei prossimi anni. “migrante climatico” XVII SECOLO – LITTLE ICE AGE OGGI – RISCALDAMENTO GLOBALE