Gli imperi dell’Asia 5 Nelle Americhe gli rop si trovarono al cospetto di grandi imperi in evidente decadenza o di civiltà comunq deboli da un punto di vista militare e organizzativo, che in breve tempo furono spazzate v dagli invasori (capitolo 3, p. 77). , invece, le potenze colon li dovettero fare i conti con , che per secoli frenarono la penetraz ne rop all’interno del continente. Imperi solidi eu ei ue ia In As ia ia imperi molto più antichi, solidi e strutturati io eu ea studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Che tipo di imperi trovarono gli europei nelle ? E in ? Americhe Asia .................................................................................... .................................................................................... .................................................................................... L’Impero pers no aveva nell’att le il s centro, ma si estese molto tra Cinq cento e S cento, sotto la dinast d Safavidi. La s posiz ne non era però facile, stretta tra l’Impero ottomano, anch’esso in grande espans ne nello stesso per do (capitolo 5, p. 124), e . Q st’ultimo si era sviluppato e, dalla metà del Cinq cento e per tutto il S cento, si estese . Tra la Persia e l’India ia ua Iran uo ue ei ia ei ua io io io l’Impero moghul ue dall’att ua le Afghanistan ue ei fino a occupare l’intera Ind ia L’Impero moghul si dissolse con relativa facilità nel Settecento, per d motivi principalmente: la press ne delle compagn commerc li ropee, soprattutto di q lla inglese, e le divis ni interne c sate dalla volontà d sovrani di imporre la loro relig ne, q lla islamica, su un territor a larga magg ranza ind sta. ue io ie ia eu ue io au ei io ue io io ui studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Dove si estendeva l’   ? Impero moghul .................................................................................... .................................................................................... ▶ Colgo le relazioni in massimo 2 minuti. Rispondi a voce – Perché l’ nel Settecento si dissolse facilmente? Impero moghul Gli imperi dell’Asia pagina 211  I d imperi più antichi dell’As erano q lli della e del . In entrambi i casi la figura dell’imperatore era venerata al pari di una divinità, anche se (i mandarini, in Cina) (lo , in G ppone). Per secoli, nonostante var crisi interne e cambi di dinast , Cina e G ppone rimasero impenetrabili per le potenze commerc li ropee, ch dendosi totalmente n confronti del mondo esterno. Solo a pochissimi rop fu consentito di arrivare fino a corte e di conoscere da vicino q ste antichissime civiltà. Cina e Giappone ue ia ue Cina G ia ppone il potere effettivo era nelle mani d ei funz io nari e del capo militare shōgun ia ie ia ia ia eu iu ei eu ei ue Un guerriero giapponese del periodo Edo (1603-1868) raffigurato su una pergamena. LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE FONTI: PADRE ALESSANDRO VALIGNANO ............................................................................................................................................................................. Il     (1539-1606) visse gran parte della sua vita come  , viaggiando senza sosta tra India, Cina e Giappone. In quest’ultimo paese, in particolare, Valignano seppe farsi accogliere e ascoltare da molti signori locali. Per i figli di alcuni di loro organizzò un  , le cui motivazioni sono spiegate dallo stesso Valignano nella sua opera  , attraverso le parole di un giovane giapponese. padre gesuita Alessandro Valignano missionario in Asia viaggio in Europa De missione […] […] […] […]  […] […] […] Innanzitutto il padre Alessandro Valignano, partito come Visitatore dall’Europa e avendo navigato fino in Giappone, per prima cosa si era reso conto per esperienza diretta che le usanze dei giapponesi erano di gran lunga diverse da quelle europee e che, a causa dell’enorme distanza, alle isole dell’arcipelago era giunta appena come da lontano qualche notizia 1  della estensione e della magnificenza delle province e dei regni d’Europa  . Riflettendo su quel problema, il Padre decise ben presto che la cosa migliore fosse che da questo nostro paese alcuni principi e nobili partissero per l’Europa per vedere con i propri occhi e   toccare con le proprie mani la situazione di quelle terre e tutto il resto di cui era giunta notizia a noi soltanto attraverso stranieri. Essi poi ritornando in patria sarebbero stati testimoni   presso la loro gente e  avrebbero liberato gli animi da molte false opinioni che i nostri si fanno circa le cose europee  . Abitando infatti noi giapponesi in queste isole lontanissime da quell’altro mondo, per così dire, e avendo scarsi rapporti e limitati contatti con quelle genti, finora avevamo notizie sicure e comprovate soltanto dei regni di Cina e del Siam, che sono vicini al Giappone  . Ebbene ora che ci siamo stati, come se i nostri occhi si fossero aperti e ne fosse stata spazzata via una specie di caligine 2 , sappiamo che vi sono parecchi altri regni e parecchie province sparse per il globo  . (da A. Valignano,  , a cura di M. Di Russo, Leo S. Olschki Editore, Firenze 2016) Dialogo sulla missione Leggi il testo e svolgi le attività. Sottolinea nel testo le motivazioni che spinsero padre Valignano a organizzare per i figli di alcuni signori giapponesi un viaggio in Europa. 1.  Rispondi. 2. a. Qual era lo scopo della missione di Valignano? ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. b. Qual è l’importanza storica di questo documento?    era giunta qualche notizia vaga, indefinita. 1. era giunta... notizia:    nebbia o fumo denso. 2. caligine: pagina 212  LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI: IL CASTELLO DI HIMEJI Il   è il più famoso dei castelli giapponesi, meta ogni anno di migliaia di turisti e, dal 1993,  . Conosciuto anche con il nome di "Airone bianco", per il suo caratteristico color bianco brillante, è una struttura nota al pubblico internazionale anche per essere stata il set di numerosi film. I lavori di costruzione iniziarono nel 1333, ma il castello venne ampliato e ristrutturato oltre duecento anni dopo, tra il 1555 e il 1561, e negli anni successivi fu il  . Ingrandito, potenziato, dotato con il passare degli anni di una torre fortificata di sei piani, il castello è giunto praticamente intatto fino a noi, grazie anche a una serie di opere di restauro in anni recenti. castello di Himeji Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco teatro di alcuni eventi cruciali nelle guerre interne del Giappone Osserva le immagini e svolgi l’attività. Il castello di Himeji, al pari dei castelli europei, nacque come struttura militare difensiva, dotata di mura e di un mastio (cioè una torre fortificata) a sei piani al suo interno, ma ben presto divenne il simbolo del prestigio e del potere di chi lo possedeva e ci abitava. Dopo esserti documentato su Internet, scegli un castello europeo e confrontalo con questo giapponese, illustrandone brevemente le differenze. 1. In questo dipinto ottocentesco è visibile il labirinto di stradine che raggiunge la parte centrale del castello. Le porte d’accesso, i fossati e le mura esterne sono stati costruiti in modo da condurre gli eventuali assalitori in un percorso a spirale, con vicoli ciechi, così da poterli tenere sotto tiro. La torre del castello, con i suoi sei piani, è la struttura in legno più alta del Giappone. Le finestre hanno delle grate per evitare l’ingresso delle frecce. Il castello è circondato da oltre mille alberi di ciliegio.