Le storie di Galatea Maria Teresa, la regina del buon senso Innsbruck, agosto 1765 Il salone è b ui o, spesse tende nere oscurano le finestre e ogni altra fonte di luce. Al centro, avvolta in un vestito nero, vi è una donna robusta e imponente. Nonostante il volto d ai lin ea menti duri, e il tagl io corto d ei capelli, si int ui sce che si tratta di una nobile dama. Anzi, della più nobile dama di tutto l’Impero: è Mar ia Teresa d’Asburgo, imperatrice d’Austr ia . Ma è anche una vedova. Da poco è morto il s uo adorato marito, Francesco Stefano di Lorena, e l ei non trova pace. «Madre, il popolo v le vedervi! S te l’imperatrice!» uo ie Il figl G seppe cerca di farla rag nare. Da più di q ndici g rni la madre non esce, ha fatto sprangare tutte le finestre della regg , mang a stento. «Il popolo non ha bisogno di vedermi, sono comunq la s sovrana. Rispetterà il m lutto. Non ho intenz ne di tornare alla vita mondana.» io iu io ui io ia ia ue ua io io G seppe sospira. Sa che non è possibile far camb re id a Mar Teresa q ndo ha preso una decis ne. Del resto, ha sempre regnato bene e da sola. Molti erano i preg dizi su di l , perché donna. Persino l’imperatore, s padre, fino all’ultimo ha sperato nella nascita di un masch a c lasc re il trono. Ma l fin da ragazzina ascoltava silenz sa i Consigli della Corona, imparando tutto q llo che non le volevano insegnare. Ha governato l’Austr e l’Impero con saggezza e moderaz ne, riformando l’amministraz ne, ampl ndo i possedimenti asburgici, difendendosi d nemici. La s tempra l’ha resa una grande statista. È stata sempre però anche una donna innamorata del marito. Lo ha adorato sino alla fine, e oltre, come dimostra ora il s tremendo dolore. iu ia ea ia ua io iu ei uo io ui ia ei io ue ia io io ia ai ua uo «S che a volte ero brusca con l ?» dice, sospirando. «Addirittura l’ho allontanato dal Consigl di Stato, q ndo mi voleva imporre le s decis ni. Perché sono l’imperatrice, e a me spetta l’ultima parola per i m i sudditi. E sarà così anche ora. Tu diventer imperatore al m f nco, ma vogl contin re a decidere in tonom . E mi lascer p ngere t padre, come si addice a una vedova!» ai ui io ua ue io io ie ai io ia io ua au ia ai ia uo G seppe vorrebbe replicare, ma si ferma. È inutile, Mar Teresa è così: testarda, forte e tenerissima ins me. Sa essere una sovrana inflessibile ma anche una donna capace di grandi slanci d’affetto. iu ia ie «Certo, madre, si farà come volete v » dice. oi L , come il popolo, la ama. ui Asset ID: 2008 Che cosa c’è di vero Maria Teresa, pur avendo regnato in maniera autonoma, fu anche una donna molto legata alla famiglia e innamoratissima del marito, che pure la tradì spesso. Ebbe più di dieci figli; tra le femmine va ricordata Maria Antonietta, che poi divenne regina di Francia. Come studierai nel capitolo, il suo erede fu il figlio Giuseppe, il quale, per quanto amatissimo, dovette spesso mediare con la madre, che sino alla fine pretese di gestire il suo regno senza vincoli. Perché te l’ho raccontato Maria Teresa fu una delle più grandi sovrane austriache. Nel 1740, alla morte del padre, l’imperatore Carlo VI, ereditò la corona degli Asburgo, ma dovette scontrarsi con le principali potenze europee, che non volevano riconoscere il diritto di una donna a salire al trono. Nonostante le difficoltà, Maria Teresa fu una sovrana intelligente, aperta alle idee illuministe e in grado di promuovere nel suo regno un’efficace riforma dell’amministrazione pubblica. Alla sua morte, nel 1780, persino i suoi nemici, come Federico di Prussia, ne riconobbero la grandezza. I tuoi pensieri Nel racconto si dice che «Molti erano i pregiudizi su di lei, perché donna». Quali pregiudizi sulle donne ritieni che ci siano ancora oggi? ENTRA NEL CAPITOLO 9 – Illuminismo e riforme