Donne e bambini in fabbrica 6 Una delle caratteristiche più note e più discusse della rivoluz ne industr le fu l’utilizzo massicc nelle fabbriche e nelle min re di . A q ste d categor non erano riconosc ti, almeno iniz lmente, diritti o q ls si forma di protez ne e di tutela. I , gli , i salari bassi accomunarono per molti anni nelle fabbriche mini e donne di q lunq età. Assenza di diritti e di tutele io ia io ie donne e bambini ue ue ie iu ia ua ia io turni massacranti amb ie nti di lavoro sporchi e malsani uo ua ue Donne che lavorano in una miniera di rame e carbone nell’Inghilterra dell’Ottocento. Chi nasceva era condannato, sin dall’infanz , a vivere in un amb nte di . La mancanza di q lle norme ig niche che n oggi d mo per scontate, ma che all’epoca non lo erano affatto, faceva sì che molti bambini, s maschi s femmine, morissero n primi anni di vita per . bambini e bambine delle classi povere nelle famigl ie oper ai e ia ie estrema povertà ue ie oi ia ia ia ei malatt ie , stenti o malnutriz io ne Sin da piccolissime, le delle famigl oper e erano in fabbrica, o nelle min re a estrarre carbone. Le classiche attività alle q li venivano educate le ragazze nelle campagne, come i lavori a magl o altre attività domestiche, non erano parte della r ltà q tid na della magg r parte delle ragazze che crescevano nelle città. bambine ie ai destinate ad andare a lavorare ie ua ia ea uo ia io studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Quali c’erano tra le bambine che vivevano in campagna e quelle che abitavano nelle città? differenze .................................................................................... .................................................................................... .................................................................................... .................................................................................... .................................................................................... .................................................................................... .................................................................................... pagina 257  Generalmente bambine e bambini non resistevano a lungo nelle fabbriche e nelle min re: la magg r parte finiva con l’ ed essere costretta a lasc re il lavoro. Per coloro che diventavano adulti in fabbrica o in min ra, o che cominc vano a lavorarvi già in età adulta, abb mo moltissime testimon nze che ci raccontano di . Le donne adulte ie io ammalarsi ia ie ia ia ia stor ie di vita ass ai difficili Non erano rari i casi di donne che, poche ore dopo aver partorito, tornavano subito a lavorare, per p ra di essere sostit te e di perdere il posto. Costrette a rimanere per gran parte della g rnata in fabbrica o in min ra, le madri non avevano la possibilità di seg re da vicino la casa e la famigl . La magg r parte di loro si ammalava e moriva in g vane età. au ui io ie ui ia io io studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Quali erano le   in cui lavoravano le donne e i bambini? condizioni LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE FONTI: LA VITA IN MINIERA Nel corso dell’Ottocento il Parlamento inglese promosse varie indagini e inchieste sulle condizioni di vita degli operai e, in generale, di tutti i cittadini inglesi. Dalla testimonianza che segue, raccolta nel 1842, emergono con chiarezza le    , in particolare nelle  . durissime condizioni di vita e di lavoro cui erano sottoposte le donne miniere  […]  betty harris , 37 anni: Mi sono sposata a 23 anni e, dopo il matrimonio, sono entrata in miniera. Prima, all’età di dodici anni circa, ero tessitrice; non so leggere né scrivere. Lavoro per Andrew Knowles, di Little Bolton (Lancashire) e qualche volta faccio sette giorni su sette, qualche volta non così tanto. Sono un’estrattrice di carbone e lavoro dalle 6 del mattino alle 6 di sera. Mi fermo circa un’ora per consumare il pranzo, che consiste in pane e burro, senza niente da bere. Ho due figli, ma sono troppo giovani per lavorare. Ho estratto carbone anche mentre ero incinta. Conosco una donna che andò a casa, si lavò, fu messa a letto, aiutata a partorire un bambino e poi tornò a lavorare in settimana. Porto una cintura ai fianchi e una catena che mi passa in mezzo alle gambe; cammino a quattro zampe. Il sentiero è molto ripido e dobbiamo tenerci a una corda e, quando non c’è corda, a qualsiasi altra cosa che possiamo afferrare. è un lavoro molto duro per una donna. Il pozzo in cui lavoro è molto umido e il livello dell’acqua supera sempre quello dei nostri zoccoli e l’ho visto arrivarmi fino alle cosce; piove tremendamente dal soffitto. I miei vestiti sono bagnati quasi per tutto il giorno. Non mi sono mai ammalata nella mia vita, tranne da quando sono lì dentro. (da  , 1842, traduzione di G. Dall’Olio, in  , Carocci, Roma 2017) Great Britain Parliamentary Papers Storia moderna. I temi e le fonti Leggi il testo e rispondi alle domande. A che età Betty Harris inizia a lavorare?  1. ............................................................................................................................................................................. Quali sono i suoi turni di lavoro?  2. ............................................................................................................................................................................. Perché Betty dice di avere sempre i vestiti bagnati?  3. ............................................................................................................................................................................. Secondo te, perché il lavoro in miniera è troppo duro?  4. ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. Qual è l’importanza storica di questo documento?  5. .............................................................................................................................................................................