Come cambia il paesaggio 7 La rivoluz ne industr le determinò anche un radicale camb mento nel p sagg inglese. Come abb mo già visto, la , soprattutto q lle industr li del Nord del p se, portò alla nascita di , ma anche c tiche e , in particolare nelle perifer . È in q sto per do storico, spec n primi decenni dell’Ottocento, che poss mo cominc re a parlare di : un problema che da q l momento, e fino g rni nostri, avrebbe tormentato l’umanità. Città più grandi e inquinate io ia ia ae io ia massicc ia immigraz io ne dalle campagne alle città ue ia ae città sempre più grandi ao sporche ie ue io ie ei ia ia inq ui namento ue ai io Vicino alle fabbriche e alle min re l’amb nte cambiò radicalmente aspetto: delle cimin re, che sporcava e copriva di una coltre scura tutto ciò che si trovava nelle vicinanze. La , ma anche modificarono profondamente l’aspetto delle campagne inglesi. Le trasformazioni delle campagne ie ie il verde della natura lasciò presto il posto al nero d ei fumi ie costruz io ne di n uo ve fabbriche l’estendersi della rete ferrov ia r ia studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi a voce. – Quali trasformazioni subì la a causa della rivoluzione industriale? campagna inglese LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO LE IMMAGINI: L’INQUINAMENTO IN CITTÀ E CAMPAGNE Le opere di pittori e artisti inglesi che videro con i propri occhi i grandi cambiamenti prodotti dalla rivoluzione industriale ci sono molto utili per comprendere come mutarono le città e le campagne dell’Inghilterra tra la fine del Settecento e i primi decenni del secolo successivo. (1740-1812) viaggiò a lungo tra Inghilterra e Galles, tra il 1786 e il 1800, per osservare come il paesaggio dell’isola stesse cambiando. Il suo quadro più famoso, , raffigura le fornaci di Bedlam a Madeley Dale. Philip James de Loutherbourg Coalbrookdale vista di notte L’opera è diventata un . Si tratta di una delle primissime opere nella storia dell’arte in cui vediamo ritratto l’ , la purezza della natura rovinata dall’uomo, dalle attività industriali e dai fumi delle fabbriche. simbolo della rivoluzione industriale inglese inquinamento Le fiamme e i fumi neri che escono dalle fornaci rendono tetro e quasi infernale tutto il paesaggio. Il verde della campagna circostante scompare, inghiottito dall’oscurità e dal grigio della polvere. Le poche figure umane presenti e gli animali si confondono nel buio e nella sporcizia, quasi a perdere la loro identità. pagina 259  Nelle città, a colpire non era solo la differenza tra la bellezza d in centro e lo sq llore delle . A partire dalla fine del Settecento, e p soprattutto nel corso dell’Ottocento, molte città videro camb re il loro profilo: tanti edifici, s civili s eccles stici, risalenti secoli precedenti furono abbattuti per fare spaz alle fabbriche, con il risultato che a molti campanili e tetti appuntiti delle case, delle ch se e di altri edifici storici si sostit rono tante . Da q ste ultime usciva q l fumo, nero e tossico, che contraddistinse molte città inglesi e che veniva g rnalmente respirato dagli abitanti e ne impregnava i vestiti. Le ciminiere ei q ua rt ie ri residenz ia li ua perifer ie oper ai e oi ia ia ia ia ai io ai ie ui cimin ie re ue ue io studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Come cambiò il in seguito alla rivoluzione industriale? paesaggio urbano PARALLELI: IL FENOMENO DELL’URBANESIMO Con il termine  , o anche “inurbamento”, indichiamo un  , in vari periodi e differenti contesti: esso consiste nella  . “ urbanesimo” processo sociale verificatosi più volte nel corso della storia migrazione di grandi masse di persone dalle campagne alle città Gli studiosi hanno parlato di urbanesimo in riferimento persino ai tempi preistorici, a proposito della formazione dei primi villaggi e centri abitati nel periodo neolitico. Tuttavia, e pur considerando altri fenomeni simili registrati in altre situazioni nel corso dei secoli, il più celebre e il più radicale caso di migrazione di massa di persone dalle campagne alle città si verificò  , come conseguenza degli enormi cambiamenti economici e sociali generati dalla  . Da allora, l’abbandono delle campagne e il trasferimento in città hanno costituito le due facce di un   in Europa e in Nord America e   in molti paesi che stanno conoscendo solo ora una fase di grande e spesso disordinata crescita industriale, per esempio in alcune zone dell’Africa e del Sud America. Le motivazioni di queste migrazioni sono sempre state la  , di una   e, dunque, di stabilità economica, sfruttando le maggiori opportunità che le città possono offrire in termini di posti di lavoro, nell’industria e anche nel terziario (il settore dei servizi). Nel Novecento, soprattutto i giovani sono stati sempre attirati dalle città per il loro  , per la possibilità di vivere una vita più vivace, al passo con i tempi. in Gran Bretagna tra fine Settecento e i primi decenni dell’Ottocento rivoluzione industriale fenomeno mai scomparso tuttora in atto ricerca di lavoro maggiore ricchezza stile di vita  è comparso però  : sempre più persone, compresi i giovani, decidono di   e i loro problemi (l’inquinamento, il ritmo frenetico, lo stress)   più rilassata, sana e a contatto con la natura,  . Negli ultimi decenni un fenomeno nuovo abbandonare le città per godersi una vita in campagna IERI – DALLA CAMPAGNA ALLA CITTÀ OGGI – DALLA CITTÀ ALLA CAMPAGNA