La Francia napoleonica 3 Nel s r lo di primo console, e p di imperatore, Napol ne d de un volto n vo alla Franc , att ndo una . In generale, vi fu un grande , che divennero sempre più complessi. I burocrati al servizio dello stato uo uo oi eo ie uo ia ua ser ie importante di camb ia menti e di riforme ampl ia mento delle strutture di governo e dell’apparato amministrativo Nacq una n va figura, : un funz nar che, dopo essersi formato in spec li lic e sc le d’eccellenza, entrava a lavorare nelle istituz ni pubbliche, diventando un servitore dello Stato. Il burocrate, dunq , era fedele solo allo Stato e non più, come nella Franc del passato, al re o a un nobile. Lavorare nella   statale dava prestig soc le e solidità economica. ue uo il burocrate io io ia ei uo io ue ia ▶ burocraz ia io ia studio con metodo ▶ Comprendo  nel testo la risposta. Sottolinea – Chi era il   burocrate ? la parola TRECCANI Il termine deriva dalla parola francese , creata attorno al 1750 dall’economista Vincent de Gournay: essa è composta da , “ufficio” in francese, e dal suffisso , che deriva dal greco , “potere”. La burocrazia è l’ . Oltre che in questo senso generale, si può comunque parlare di burocrazia a proposito di qualsiasi istituzione pubblica, come un Comune, una Regione o un ministero, e del complesso dei funzionari che in essa lavorano. burocrazia bureau cratie bureau -cratie krátos insieme dei funzionari e degli uffici che compongono l’apparato amministrativo e di governo di uno Stato La parola ebbe sin da subito un’ (cioè un significato) : il suo creatore, de Gournay, la usava per criticare l’eccessivo potere dei funzionari dello Stato. I principali difetti del “governo dei burocrati”, ovvero la lentezza, la complessità e il rigido rispetto di norme e procedure, furono aggravati a inizio Ottocento dall’ulteriore crescita del numero dei funzionari deciso da Napoleone. L’originaria accezione negativa del termine “burocrazia” è giunta fino ai nostri giorni, e ancora oggi sta a indicare un , spesso tutt’altro che efficiente nel governo di una qualsiasi istituzione. accezione negativa sistema lento e complesso In ambito g ridico, il governo napol nico promulgò diversi , c è raccolte di leggi che dovevano regolare ogni aspetto della vita d francesi. Le riforme iu eo codici io ei Particolarmente importante fu p la divis ne del p se in , decisiva per rendere ancora più organizzato il controllo dello Stato su ogni aspetto della vita pubblica: a capo di ogni dipartimento c’era un , e p a scendere, secondo una , sottoprefetti e sindaci, tutti scelti dal governo e, q ndi, da Napol ne. oi io ae dipartimenti prefetto oi rigida gerarch ia ui eo Altre riforme toccarono il sistema g diz r , q llo fiscale e q llo bancar , con la cr z ne della (1800) e una n va moneta, il (1803), rimasto in vigore fino al 1914. Per att re q ste riforme e far funz nare la complessa macchina amministrativa dello Stato, si ricorse s al personale che aveva lavorato sotto i Borbone s a coloro che avevano operato durante il decenn rivoluz nar . iu ia io ue ue io ea io Banca di Franc ia uo franco germinale ua ue io ia ia io io io Uno dei tanti ritratti di Napoleone realizzati dal pittore Jacques-Louis David, che ne seguì la carriera e le battaglie. pagina 325  Non tutti gli aspetti della Franc napol nica erano però in lin con la cultura illuminista e con l’eredità della Rivoluz ne. Tra i diritti e le libertà garantite dal governo non c’erano, se non in misura limitata, la libertà di stampa e di assoc z ne, né la possibilità di manifestare ch ramente il propr dissenso. Durante il per do napol nico fu invece potenz to il settore della , con la nascita di una . Graz a un effic nte   , la poliz r scì a ridurre al minimo la possibilità che sorgessero oppositori e voci critiche, sorvegl ndo la stampa e i g rnali. Le contraddizioni ia eo ea io ia io ia io io eo ia pubblica sicurezza potente poliz ia ie ie sistema di ▶ censura ia iu ia io Altro elemento in contraddiz ne con i princìpi rivoluz nari fu la nascita di una , basata non sul diritto di nascita, ma composta da q i militari e funz nari che Napol ne decideva di ricompensare e prem re. Con il passare degli anni si formò anche una vera e propr corte attorno alla figura dell’imperatore, una sempre più simile a q lla d vecchi re, in c la vicinanza al sovrano era il modo migl re per fare carr ra e arricchirsi. io io n uo va aristocraz ia ereditar ia ue io eo ia ia corte imper ia le ue ei ui io ie censura: il controllo esercitato dalle autorità e dallo Stato sull’informazione. studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Quali aspetti della Francia napoleonica non erano in linea con la e con gli ? cultura illuminista ideali della Rivoluzione Napoleone e alcuni membri della sua corte impegnati in una battuta di caccia al cervo. I CODICI NAPOLEONICI Uno dei risultati più importanti e duraturi del governo napoleonico si ebbe in ambito giuridico, con la promulgazione di una serie di codici.  , e cioè il complesso delle leggi che regolano una società,  : usanze locali e cittadine, norme emanate da feudatari e autorità ecclesiastiche, leggi promulgate dai sovrani. Questa situazione aveva dato ai giudici un enorme potere di interpretazione: di volta in volta, anche in base alla convenienza del momento, i giudici potevano fare riferimento a una fonte o a un’altra, per esempio a una legge del re o a una consuetudine locale. Per superare questo sistema, che era oltretutto lento e macchinoso, furono creati nuovi codici di leggi già durante il periodo del dispotismo illuminato (capitolo 9, p. 225), ma fu Napoleone il primo in Europa a volere una  , capace di superare favoritismi e privilegi. Per secoli in Europa il diritto si era basato su molteplici fonti completa riforma del sistema giuridico A questo scopo l’imperatore mise al lavoro una commissione di giuristi a partire dall’estate del 1800, che compilò il  , una raccolta di norme con cui si stabiliva l’ , che si impose rapidamente come un modello per molti altri paesi. Oltre al Codice civile, la cui stesura definitiva risale al 1804, furono elaborati anche il   nel 1807, i   e il   nel 1810. Codice civile napoleonico uguaglianza di tutti i francesi di fronte alla legge Codice di commercio Codici di procedura civile e criminale Codice penale L’edizione ufficiale del Codice civile francese del 1804.