Il Risorgimento e i moti in Italia 6 Con il termine “Risorgimento” si indica il per do della stor ital na caratterizzato dal . Si trattò di un processo lungo e grad le, che si sviluppò in contemporan moti che sconvolsero l’Europa nella prima metà dell’Ottocento. il senso di unità nazionale io ia ia processo di unificaz io ne politica della penisola e di formaz io ne di un unico Stato ua ea ai Il termine stesso “Risorgimento” fa riferimento a q lcosa che risorge: la cultura ital na, dopo secoli di presunta crisi, ma anche un senso di identità naz nale, il desider di dare vita a uno Stato unitar . Tuttav , nell’Europa del Romanticismo non era un sentimento che c’era sempre stato e che doveva q ndi solo risorgere, bensì . Nel caso ital no fu fondamentale l’attività di alcuni intellett li, come lo scrittore , graz al q le il f rentino fu riconosc to come unica ling naz nale; o come il compositore , che in molte s opere celebrò lo spirito naz nale ital no e le lotte per l’indipendenza. Una volta ragg nta l’Unità, erano destinati a rafforzare il senso di unità naz nale attraverso monumenti, feste o g rnate celebrative. ua ia io io io ia l’identità naz io nale ui q ua lcosa che andava costr ui to ia ua Alessandro Manzoni ie ua io iu ua io G iu seppe Verdi ue io ia iu gli episodi e gli er oi del Risorgimento io io studio con metodo ▶ Comprendo nel testo il significato del termine “ ”. Sottolinea Risorgimento Come abb mo visto, il Congresso di V nna decise, anche per l’Ital , il ritorno sul trono delle dinast che erano state private d loro territori dalle conq ste di Napol ne. L’Italia dopo il Congresso di Vienna ia ie ia ie ei ui eo Tra i vari Stati ital ni vi erano molte differenze anche dal punto di vista economico, soc le e culturale. ia ia , non solo r ntrarono in possesso del P monte, ma acq sirono anche i territori della scomparsa Repubblica di Genova. Re Vittor Eman le I, rest rato sul trono, cercò di ristabilire la sit z ne precedente alla Rivoluz ne francese e all’espans ne di Napol ne, per esemp abrogando la legislaz ne napol nica e restit ndo alla Ch sa i s i antichi privilegi. Fece inoltre reprimere con la forza i movimenti tonomisti presenti nell’ex Repubblica di Genova, che non accettavano l’anness ne al Regno di Sardegna. I Sav oi a, re di Sardegna ie ie ui io ue au ua io io io eo io io eo ue ie uo au io , annesso all’Impero d’Austr , comprendeva i territori dell’att le Lombard e della Repubblica di Venez , che era già diventata str ca dopo il trattato di pace firmato a Campoform nel 1797 (capitolo 13, p. 318). Come era accaduto nel Regno di Sardegna, anche q rimasero comunq in vigore q lle innovaz ni, portate dal domin francese, che rendevano più effic nte e moderna l’amministraz ne statale. Il Regno Lombardo-Veneto ia ua ia ia au ia io ui ue ue io io ie io L’Italia centrale era occupata da una serie di Stati “minori”, cioè i  , dal   e  . Papa Leone XII impose nei suoi territori una brusca svolta autoritaria, caratterizzata da un ritorno al passato e dal rifiuto di ogni traccia lasciata dal dominio francese. ducati di Parma, Modena e Lucca Granducato di Toscana dallo Stato della Ch ie sa Infine, al Sud, Ferdinando I di Borbone si ritrovò a essere il re degli unificati Regni di Napoli e Sicilia (   ), in una situazione che provocò tensioni e insurrezioni. L’ostilità fu evidente da parte delle     siciliane, scontente della soppressione del Regno di Sicilia, da secoli indipendente, e dell’abolizione di tutte le istituzioni e i privilegi di cui avevano goduto. Regno delle D ue Sicil ie ▶ élite gruppo ristretto e privilegiato (per esempio, i nobili). élite: studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi sul quaderno. – Che cosa decise per l’  il Congresso di Vienna? Italia L’Italia dopo il Congresso di Vienna pagina 361  GIUSEPPE VERDI e il risorgimento Il compositore   (1813-1901) è stato uno dei principali esponenti, a livello europeo, di un genere letterario e musicale tipico dell’Ottocento: il  , cioè l’opera in musica. Le opere di Verdi sono una sorta di    . Giuseppe Verdi melodramma colonna sonora del Risorgimento Il  , eseguito per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel 1842, rappresenta l’opera più “risorgimentale” dell’artista. Racconta il destino del popolo ebraico, costretto in prigionia sotto il re babilonese Nabucodonosor (dal quale deriva il “Nabucco” del titolo): per il pubblico dell’epoca era facile riconoscere in quelle vicende un riferimento al popolo italiano e milanese, sottomesso al dominio straniero, e cioè dell’imperatore d’Austria. Bisogna tenere presente che i teatri erano frequentati da persone di tutte le classi sociali ed erano all’epoca quello che per noi oggi è la televisione: la gente ci andava per svago, ma anche per informarsi, e i messaggi politici contenuti nelle opere potevano in questo modo diffondersi tra la popolazione. Nabucco Non sappiamo fino a che punto Verdi condividesse gli ideali patriottici nazionali, fatto sta che, con il  , il compositore raggiunse il successo. Il coro   ancora oggi è uno dei simboli della musica di Verdi e dell’intera lirica italiana. Nabucco Va’, pensiero, sull’ali dorate Non a caso dunq i primi moti che c nvolsero l’Ital post-napol nica scopp rono nel e, in modo simile a q nto era successo in Spagna e in Sud America, la protesta prese avv nelle file degli . Anche nel Sud Ital , infatti, le idee liberali e rivoluz nar erano filtrate, spesso attraverso , tra gli uffic li. I moti del 1820-21 nel Regno delle Due Sicilie ue oi ia eo ia Regno delle D ue Sicil ie ua io uffic ia li dell’esercito ia io ie soc ie tà segrete ia In le rich ste di ottenere una Costituz ne ispirata a q lla di Cadice si agg nsero alle . Le divis ni tra i ribelli sicil ni resero più facile la repress ne da parte dell’esercito borbonico, mentre per ristabilire l’ordine a Napoli fu decisivo , ch sto da re Ferdinando: nel marzo 1821 le truppe str che sconfissero l’esercito del governo costituz nale che si era nel frattempo formato nel Regno. La scelta di Ferdinando di ch mare le truppe str che in uto rivelava comunq un problema di debolezza del regno borbonico che si riproporrà negli anni successivi. Sicil ia ie io ue iu pretese di separaz io ne dal Regno di Napoli io ia io l’intervento della Santa All ea nza ie au ia io ia au ia ai ue studio con metodo ▶ Comprendo Rispondi. – Da chi prese avvio la  ? protesta nel Regno delle Due Sicilie ...................................................................................................... ...................................................................................................... – Che cosa chiedevano i  ? rivoluzionari ...................................................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... pagina 362  Negli stessi mesi la rivolta scoppiò anche . Un gruppo di politici, militari e intellett li di idee liberali aveva convinto il , spingendo il re, Vittor Eman le I, a concedere una Costituz ne e a dich rare g rra all’Austr per estendere i confini del Regno a tutta l’Ital settentr nale. La rivolta armata si diffuse rapidamente in P monte e a Genova. Di fronte a una sit z ne così critica, , che si trovava però a Modena. I moti del 1820-21 in Piemonte in P ie monte ua principe Carlo Alberto di Sav oi a a mettersi a capo di una cospiraz io ne io ue io ia ue ia ia io ie ua io Vittor io Eman ue le decise di abdicare in favore del fratello Carlo Felice La reggenza fu così momentan mente assunta propr da Carlo Alberto, il q le concesse subito la Costituz ne ch sta d ribelli. Q sta sit z ne però durò poco: appena r ntrato nel regno, . I ribelli tentarono, nonostante tutto, di resistere, ma furono sconfitti nella battagl di Novara l’8 aprile 1821. ea io ua io ie ai ue ua io ie Carlo Felice annullò le decis io ni prese dal reggente e ch ie se l’intervento armato della Santa All ea nza ia studio con metodo ▶ Memorizzo  Battaglia di Novara: i moti in Piemonte finiscono con una sconfitta 8 aprile 1821 Negli anni successivi, disordini e tens ni rimasero vivi nel territor ital no. , divenuto re nel 1831 alla morte di Carlo Felice, fu più aperto alle rich ste d liberali rispetto al s predecessore, ma di fatto , condannando al carcere o all’esil molti democratici e repubblicani. L’Italia degli anni Trenta io io ia Carlo Alberto ie ei uo represse q ua ls ia si forma di protesta e opposiz io ne io Nel la impedì lo scopp di moti rivoluz nari, nonostante la presenza della Carboner . Tra i molti che finirono in carcere vi fu lo scrittore e p ta , che raccontò la s reclus ne nel libro di memor , pubblicato nel 1832. Lombardo-Veneto poliz ia politica au str ia ca io io ia oe Silv io Pellico ua io ie Le m ie prig io ni studio con metodo ▶ Comprendo  in massimo 3 minuti. Rispondi a voce – Perché Vittorio Emanuele decise di abdicare in favore del fratello  ? Carlo Felice – Perché nel  , nonostante la presenza della Carboneria, non scoppiarono moti rivoluzionari? Lombardo-Veneto Silvio Pellico nel carcere dove scrisse . Le mie prigioni Carlo Alberto di Savoia. pagina 363  Nel contesto d moti degli anni Venti e Trenta emerse la figura di uno d più celebri rivoluz nari ital ni: G seppe Mazzini. Membro della Carboner , fu arrestato per ordine di Carlo Felice e incarcerato per un breve per do, tra il novembre 1830 e il genn o 1831. Giuseppe Mazzini e l’idea repubblicana ei ei io ia iu ia io ai Fu propr durante il per do di prig n che ideò il programma di un , che p effettivamente fonderà in esil , a Marsigl , pochi mesi dopo: . L’ob ttivo era q llo di che comprendeva , in c veniva abolita ogni forma di aristocraz e privileg , e in c erano , sul modello della Rivoluz ne francese. io io io ia n uo vo movimento politico oi io ia la G io vine Ital ia ie ue formare una repubblica indipendente tutto il territor io ital ia no ui ia io ui garantite istruz io ne pubblica e difesa d ei diritti dell’ uo mo e del cittadino io A differenza di q nto accadeva nelle soc tà segrete, come la Carboner , q sto programma non era tenuto segreto, riservato a poche persone, ma anzi tra la popolaz ne. Più che attraverso scritti e discorsi, la strateg di Mazzini si basava su , sull’organizzaz ne c è di una ser di cospiraz ni e insurrez ni, secondo il . ua ie ia ue doveva essere diffuso il più possibile io ia az io ni concrete e dimostrative io io ie io io celebre motto «Pens ie ro e az io ne» Tuttav , . Nessuno d s i tentativi d’insurrez ne ebbe successo, anche per l’incapacità di Mazzini e d s i seg ci di mettersi in relaz ne con le altre forze rivoluz nar , ital ne ed ropee. Eppure aveva fondato a Berna un movimento che si proponeva di estendere a livello continentale la propr lotta: la (1834-36). ia il progetto mazzin ia no fallì ei uo io ei uo ua io io ie ia eu ia G io vine Europa L’infl nza del pens ro mazzin no fu comunq fondamentale per gli sviluppi della c sa indipendentista ital na. ue ie ia ue au ia  Asset ID: 2028 studio con metodo ▶ Comprendo  nel testo in nero chi era  , in rosso   e in blu  . Sottolinea Giuseppe Mazzini che cosa fece qual era il suo obiettivo L’incontro tra Garibaldi e Mazzini nella sede della Giovine Italia a Marsiglia. La bandiera in seta della Giovine ltalia (1833), conservata al Museo del Risorgimento di Genova. Il movimento di Mazzini prevedeva esplicitamente la bandiera tricolore, che all’epoca aveva le fasce orizzontali.