Martin Lutero e le sue 95 Tesi 2 Nel papa L ne X proclamò un’indulgenza a favore di coloro che, dopo essersi confessati e pentiti, avessero versato un’elemosina in proporz ne alle loro ricchezze. L’intento del pontefice era q llo di raccogl re denaro per finanz re la costruz ne della n va Basilica di San P tro a Roma. Un monaco destinato a cambiare la Storia 1517 eo io ue ie ia io uo ie Fu q sto l’episod che spinse il monaco agostin no , che era anche professore di (la disciplina che si occupa di D e della relig ne) all’università di Wittenberg, in German , a pubblicare le s idee di protesta e p , secondo la tradiz ne, ad attaccarle alle porte della ch sa del castello cittadino (Le stor di Galat , p. 92). ue io ia Martin Lutero t eo log ia io io ia ue oi io ie ie ea Le s furono il primo di una ser di documenti che il monaco scrisse a partire dal 1517 per tracc re una n va dottrina relig sa. ue 95 Tesi t eo logiche ie ia uo io Martin Lutero ritratto da Lucas Cranach il Vecchio. Le tesi di Lutero condannavano in primo l go , che secondo l erano prive di valore perché solo D , e non la Ch sa, poteva cancellare i peccati degli esseri umani. I princìpi della teologia di lutero uo la pratica delle indulgenze ui io ie La n va dottrina si basava su d princìpi fondamentali. uo ue : per ragg ngere la ultraterrena, l’essere umano dipende unicamente dalla graz divina. Le b ne az ni del singolo individ e l’intervento del clero non hanno alcuna importanza: è solo D che decide, e la salvezza dell’anima è un s dono grat to. «Solo la graz ia salva» iu ▶ salvezza ia uo io uo io uo ui : la Ch sa si riservava da sempre il compito di interpretare e sp gare le Sacre Scritture, ma in r ltà il fedele deve essere capace di leggerle e comprenderle da solo, senza la med z ne del clero. «Sola scrittura» ie ie ea ia io la parola TRECCANI Secondo l’insegnamento cristiano diffuso ancora oggi dalla Chiesa di Roma, la è il solo, vero obiettivo cui deve tendere il fedele nel corso della vita. Le , l’assunzione dei sacramenti, la confessione e il pentimento per i peccati commessi sono tutti elementi necessari per condurre una buona vita e per preparare il cristiano a una “buona morte”. Una volta terminata la vita terrena, l’anima del defunto può essere accompagnata nel suo percorso dalle di parenti e amici rimasti in vita. Grazie a esse, le anime dei fedeli possono veder ridotto il tempo in cui rimarranno nel , un “luogo” intermedio di espiazione e sofferenza, a metà strada tra l’Inferno e il Paradiso, in cui le anime attendono il giudizio di Dio. La richiesta delle indulgenze si inseriva proprio in questo discorso: la mediazione della Chiesa, attraverso i santi e i martiri, era ritenuta necessaria per la cancellazione dei peccati dei defunti e, dunque, per la loro salvezza. ultraterrena salvezza buone azioni preghiere Purgatorio . Le indulgenze, ma anche le preghiere dei vivi a favore delle anime dei morti e l’intervento dei santi, non servono a nulla. : è solo Dio a decidere chi sarà salvato e chi no, e nemmeno le opere, vale a dire le azioni buone compiute dagli uomini nel corso della loro vita, hanno il potere di modificare il giudizio divino. La dottrina di Lutero cambiò totalmente questa visione «Solo la grazia salva» studio con metodo ▶ Organizzo le informazioni Completa la mappa su Martin Lutero con i termini mancanti.