La Seconda rivoluz ne industr le interessò anche l’Ital . La crescita rig rdò non solo i settori tradiz nali, come q llo tessile, ma le n ve industr ( L’industr dell’ tomobile in Ital , p. 98). Per fornire l’energ necessar alle industr vennero costr te grandi ; mater prime come il carbone e il ferro, invece, dovevano essere importate in gran parte dall’estero. La crescita industr le rig rdò soprattutto il Settentr ne, in particolare , mentre fu q si assente nel Merid ne ( carta a p. 94), contrib ndo ad aggravare la cosiddetta . Un’epoca di sviluppo economico 2 la crescita industr ia le io ia ia ua io ue uo ie siderurgica, meccanica e au tomobilistica ia au ia ia ia ie ui centrali idr oe lettriche ie Lo sviluppo industr le fu favorito dalla (ferrov e strade), dalla presenza di in grado di fornire i capitali necessari alle imprese, dalle innovaz ni tecnologiche. L’adoz ne di , dal 1887, metteva inoltre al riparo i prodotti ital ni dalla concorrenza estera. ia costruz io ne di infrastrutture ie banche io io dazi doganali protez io nisti ia zone e RITMI dello sviluppo ia ua io Lombard ia , P ie monte e Ligur ia ua io ue “q ue st io ne merid io nale” Fra il 1901 e il 1911 i lavoratori dell’industr mentarono dal 24% al 27% sul totale della popolaz ne attiva, mentre i lavoratori agricoli dimin rono dal 60 al 55%. L’Ital , ma il divar con le altre naz ni ropee, in c l’industr lizzaz ne era partita prima ed era stata più intensa, cominciò a ridursi. ia au io ui ia restava un p ae se prevalentemente agricolo io io eu ui ia io la parola L’espressione si usa per indicare l’insieme delle , emerse dopo l’unificazione e descritte da numerosi politici e intellettuali. “questione meridionale” disuguaglianze economiche, politiche, sociali fra il Nord e il Sud del paese Nel corso dell’età giolittiana il divario fra le due parti del paese aumentò: mentre al Nord si avviava lo sviluppo industriale, l’agricoltura diventava più produttiva e la società si modernizzava, al Sud rimanevano alti tassi di analfabetismo e povertà, e continuava il fenomeno dell’emigrazione di massa. Il governo Giolitti approvò leggi speciali per il Sud, che non portarono però risultati decisivi (nella foto, una famiglia contadina in Abruzzo, di fronte alla capanna di paglia in cui vive). Nelle regioni meridionali la e la scarsa presenza di partiti politici e di organizzazioni sindacali favorirono inoltre lo sviluppo di , come la mafia e la camorra, che agivano attraverso corruzione, intimidazioni e violenze. sfiducia nello Stato organizzazioni criminali studio con metodo Comprendo Rispondi sul quaderno. - Quali conobbero lo sviluppo maggiore? settori industriali - La fu uguale in tutta la penisola? crescita industriale Didascalia assets/images/REA-F-000793-0000.jpg