Il contesto letterario La letteratura del principato Oltre al circolo di Mecenate, un altro gruppo di poeti e letterati si riunisce intorno a Marco Valerio Messalla Corvino (64 a.C.-8 d.C.), uomo politico di spicco ma anche poeta, oratore ed erudito; del suo circolo fanno parte, tra gli altri, Tibullo e Ovidio. 2. La produzione letteraria I generi praticati Soprattutto grazie a Virgilio, Orazio e Ovidio, in età augustea molti generi poetici raggiungono la loro massima espressione: la poesia pastorale, con le Bucoliche di Virgilio (d pp. 19-21); la poesia didascalica, con le Georgiche di Virgilio (d pp. 22-24); la poesia epica, con l Eneide di Virgilio (d pp. 25-29); la poesia lirica, con le Odi di Orazio (d pp. 40-43); la poesia satirica, con le Satire e le Epistole di Orazio (d pp. 39-40 e pp. 43-45); la poesia elegiaca, con Ovidio (d p. 70; Amores, Heroides, Ars amatoria, Tristia, Epistulae ex Ponto), Tibullo (d p. 50) e Properzio (d p. 60). Il declino del teatro I generi teatrali proseguono il loro declino: non si sono conservate commedie o tragedie significative. 3. La poesia Alessandrini Sono definiti in questo modo gli autori di età ellenistica attivi ad Alessandria d Egitto, come Callimaco di Cirene o Meleagro di Gadara. L eredità di Callimaco e Catullo Nel complesso i poeti augustei, pur con le differenze che contraddistinguono le loro opere, condividono la comune eredità neoterica di Catullo e, di conseguenza, un impronta alessandrina: curano con particolare attenzione l elaborazione formale, facendone il punto centrale della loro poetica. Tuttavia, i poeti augustei si dedicano anche a generi letterari che gli alessandrini e i neoterici avevano evitato, come il poema epico, con lo scopo di raggiungere un pubblico più ampio e non solo quello formato dagli intellettuali e dai letterati. L ELEGIA Nascita e sviluppo del genere Nell età augustea si colloca per intero la parabola dell elegia latina: nasce con Cornelio Gallo (d p. 12); assume la sua fisionomia più caratteristica con Tibullo e Properzio (d p. 50 e p. 60); si compie con Ovidio (d p. 70), raggiungendo la sua espressione più raffinata ed elaborata. d William-Adolphe Bouguereau, Elegia. Dolore d amore, 1899. Collezione privata. 11