L autore Teatro latino Tra le intenzioni di Augusto c è quella di rivitalizzare il teatro, in declino ormai da molti decenni; a suo avviso, i messaggi dell ideologia del principato avrebbero raggiunto più facilmente il grande pubblico. Orazio Lo stesso tenore caratterizza l epistola II, 1 ad Augusto, dove però Orazio si esprime con maggiore fermezza nel difendere le proprie convinzioni. La questione più importante affrontata da Orazio riguarda il teatro latino: egli guarda con pessimismo all eventualità che gli spettatori dei teatri abituati a spettacoli di mimi e di acrobati possano apprezzare una produzione drammatica dotta, quale era richiesta dalla generazione degli scrittori augustei. L Ars poetica Con questa denominazione si indica un epistola non facente parte del secondo libro, ma dedicata alla letteratura. Il titolo originale era forse Epistula ad Pisones, in quanto indirizzata a un Pisone e ai suoi due giovani figli. La sua estensione (476 versi) fa pensare a un trattato più che a un epistola, anche se l impostazione discorsiva è lontana dalla prosa sistematica della trattatistica. 3. Lo stile La varietà degli Epòdi Negli Epòdi Orazio sperimenta sia una grande varietà di livelli stilistici, sia una forma di scrittura più immediata. Si trovano ritratti crudi e descrizioni espressionistiche. Il sermo delle Satire e delle Epistole La poesia delle Satire deve riprodurre il parlato e apparire quanto più viva e dinamica possibile. Nel simulare con equilibrio la lingua parlata, lo stile delle Satire si carica spesso di elementi popolari , soprattutto in ambito lessicale. La patina popolare del sermo è bilanciata da una ricercatezza stilistica innovativa rispetto ai precedenti autori che si erano occupati di satira. Nelle Epistole la simulazione del parlato si fa più attenuata. Orazio apre a volte le lettere con argomenti non direttamente legati al tema principale, ma riguardanti la propria vita privata; attenua la comicità, connotata in questo contesto da considerazioni più mature. Il perfetto equilibrio delle Odi Con le Odi Orazio raggiunge un equilibrio stilistico straordinario, capace di dipingere atmosfere delicate e sentimenti di raffinata dolcezza e profondità. Pur non ricorrendo a un lessico ricercato, il cesello stilistico delle Odi si coglie nella ricerca di connessioni lessicali inattese, di accostamenti inediti di parole comuni capaci di dare un senso nuovo alla frase o al verso (la cosiddetta callida iunctura). In qualche caso lo stile si fa più sostenuto e aulico; non mancano, infatti: parole desuete; neologismi; composti epici. 45