CAPITOLO 18 L EPOCA TARDOANTICA Nello stesso periodo le trib degli Svevi penetrarono nella Gallia settentrionale, per poi stabilirsi nella Spagna nordoccidentale. I Vandali attraversarono queste stesse regioni e, passato lo stretto di Gibilterra, occuparono l Africa settentrionale, dove fondarono un regno indipendente espropriando le terre ai ricchi proprietari romani. Dai loro insediamenti lungo le coste meridionali del Mediterraneo i Vandali organizzarono frequenti scorrerie contro le isole e le regioni continentali dell Italia, e nel 455, sotto la guida di Genserico, sottoposero Roma a un nuovo saccheggio. Un guerriero vandalo che lascia la sua citt in un mosaico nordafricano dell inizio del VI secolo. I nuovi regni e l arrivo degli Unni Il personaggio p. 133 VIDEO Galla Placidia Mentre l Italia subiva continue invasioni, nuovi regni indipendenti si formarono anche nell Europa settentrionale. I Franchi e i Burgundi si stanziarono nella Gallia settentrionale; gli Angli e i Sassoni in Britannia. Nella prima met del V secolo, dunque, lo stanziamento dei Germani nelle province dell impero d Occidente port alla nascita di nuovi regni autonomi, che sarebbero stati protagonisti della storia europea dei secoli successivi. Le migrazioni in massa dei Germani, come abbiamo visto, erano state provocate dall inarrestabile avanzata degli Unni. Nelle loro scorrerie essi giunsero anche in Italia, nel momento in cui le strutture politiche imperiali erano ormai incapaci di opporre una qualsiasi resistenza alle invasioni. Dopo la morte di Onorio, avvenuta nel 423, l impero d Occidente cadde infatti in un nuovo periodo di instabilit politica. L imperatore d Oriente, Teodosio II, succeduto nel 408 ad Arcadio, ne approfitt per imporre la propria supremazia politica anche in Occidente, insediando sul trono imperiale di Ravenna il cugino Valentiniano III, un fanciullo di soli quattro anni, e sua madre Galla Placidia (zia di Teodosio II), con funzioni di reggente. Essi svolgevano in realt soltanto compiti di rappresentanza, poich le funzioni di governo furono assegnate a Ezio, generale originario dell Illiria, con l incarico di difendere i territori occidentali dall avanzata degli Unni. Nel 451 Ezio riusc a fermare temporaneamente gli Unni presso i Campi Catalaunici, nella Gallia settentrionale. Guidati dal loro abile e spietato condottiero, Attila, essi si diressero verso sud e penetrarono nell Italia settentrionale, dove saccheggiarono numerose citt . La loro avanzata fu fermata da un ambasceria di papa Leone I, che, probabilmente in cambio di un ingente riscatto in denaro, nel 452, presso Mantova, riusc a convincere Attila a non proseguire verso Roma. L anno seguente Attila mor e la spinta espansionistica degli Unni si esaur , mentre in Europa si andavano progressivamente consolidando i nuovi regni nati dalla disgregazione dell impero. L iniziativa di papa Leone I preserv parte della penisola da saccheggi e devastazioni. L episodio rivela come ormai soltanto la Chiesa forte della sua autorevolezza politica e religiosa ma anche di ingenti disponibilit economiche fosse in grado di opporsi alle invasioni e alle minacce esterne, mentre l impero non aveva pi le risorse per organizzare un adeguata difesa militare dei propri territori. Attila, il condottiero degli Unni, raffigurato su una medaglia. 132