Le risorse economiche La Spagna ha iniziato a superare la globale del 2008 a partire dal 2013, quando il governo ha offerto nuova energia al settore bancario, con il sostegno dell’UE. La ripresa economica ha dato segnali incoraggianti, compatibilmente con problematiche legate al tasso di disoccupazione che, sempre troppo elevato, limita i consumi interni e gli investimenti. Tuttavia, dal 2013 la Spagna ha registrato una crescita nelle esportazioni, significativa per il sostegno alla ripresa economica del Paese, come carbone, minerale di ferro, rame, piombo, zinco, uranio, tungsteno, mercurio, gesso e potassio. Anche la è ricca e varia, offrendo, prevalentemente, orzo, frumento, olive, uva, pomodori, mais, arance, barbabietola da zucchero. L’ è particolarmente diffuso, così come abbondante è la produzione di latte. Il produce una vasta gamma di categorie merceologiche: tessile e abbigliamento (comprese le calzature), prodotti alimentari e bevande, metalli e manufatti in metallo, prodotti chimici, costruzione navale, automobili, macchine utensili, argilla e prodotti refrattari, prodotti farmaceutici, attrezzature mediche. Un settore fondamentale è quello del , in cui la Spagna contende a Francia e Italia il ruolo di Paese europeo con il maggior numero annuale di visitatori. Particolarmente gettonate sono le località balneari, dalla costa mediterranea (soprattutto la zona di Barcellona) agli arcipelaghi di Baleari e Canarie. crisi finanziaria ricco di risorse naturali produzione agricola allevamento suino settore industriale turismo La Playa de Las Teresitas, a Tenerife, una delle isole Canarie. L’ordinamento politico La Spagna è una , in cui il re ha un ruolo poco più che simbolico, in qualità di rappresentante della Nazione e garante dell’unità nazionale. Dall’anno 1700, la dinastia regnante in Spagna è quella dei Borbone, anche se non sono mancati periodi in cui si sono avvicendati repubbliche, domini stranieri o dittature, come quella novecentesca del generale Francisco Franco. Solo dopo la morte di quest’ultimo nel 1975, e in particolare a partire dal 1978, la Spagna è diventata una Nazione pienamente democratica. Il potere esecutivo è gestito dal che gode della fiducia del Parlamento. Quest’ultimo è costituito da , il Congresso dei Deputati e il Senato del Regno di Spagna. Dal punto di vista amministrativo, il Paese è diviso in , a loro volta suddivise in 50 province, più le due città autonome di Ceuta e Melilla. è la capitale, la città più popolosa (quasi 6 milioni di abitanti, considerando l’intera area metropolitana) e il principale centro economico, politico e culturale del Paese. Le altre aree metropolitane che superano il milione di abitanti sono quelle di . monarchia parlamentare Consiglio dei Ministri, guidato da un presidente del governo due Camere 17 comunità autonome Madrid Barcellona, Valencia e Siviglia