LEZIONE 15.2 IL PRINCIPATO DI OTTAVIANO AUGUSTO Dopo aver sconfitto il suo ultimo rivale, Antonio, nella battaglia di Azio (31 a.C.), Ottaviano raggiunse una posizione di potere straordinaria, mai occupata a Roma da nessun altro personaggio politico. A un dominio incontrastato sul Mediterraneo egli un un autorit illimitata nelle questioni interne allo Stato. Pur presentandosi come il restauratore della repubblica, di cui conservava ancora formalmente tutte le magistrature, egli cre infatti un nuovo modello istituzionale, il principato, che sarebbe durato fino alla sua morte (14 d.C.). Roma verso l impero Il foro di Augusto a Roma con i resti del tempio di Marte Ultore (vendicatore). Ottaviano principe VIDEO I cardini politici del principato augusteo La nobilt senatoria, che per decenni aveva costituito l unica opposizione ai tentativi autoritari attuati dai generali dell esercito, aveva perso gran parte della sua influenza durante le guerre civili. Il contesto politico era mutato radicalmente, con un senato composto in prevalenza da uomini scelti da Ottaviano o comunque incapaci di contrastarlo. Egli riusc inoltre a ottenere il consenso di gran parte della popolazione, presentandosi come il custode della concordia civile all interno dello Stato e il garante di un periodo di pace che, dopo secoli di guerre, avrebbe favorito la prosperit di Roma. Alla fine del I secolo a.C., dunque, Ottaviano manteneva saldamente nelle proprie mani il potere militare, politico e religioso. La sua autorit era ormai paragonabile a quella detenuta dai sovrani ellenistici e infatti, tra i suoi successori, per definire le caratteristiche dello Stato romano si sarebbe affermata la denominazione di impero . Il termine latino imperium definiva in origine il comando militare sull esercito, ma gi da tempo indicava il dominio che Roma aveva stabilito nel Mediterraneo; da Ottaviano in poi esso pass a esprimere un potere assoluto esteso sulle questioni di politica interna ed estera e su tutti gli aspetti della vita sociale. L assunzione, da parte di Ottaviano, di poteri via via maggiori fu per un processo graduale e sempre improntato al mantenimento formale delle istituzioni repubblicane. Per assicurarsi il comando militare, tra il 31 e il 23 a.C. egli si fece eleggere ininterrottamente alla carica di console. In questo modo assunse la guida delle legioni, che gli garant il controllo diretto su tutti i territori romani senza apparentemente snaturare l impianto istituzionale dello Stato. A partire dal 29 a.C. Ottaviano aggiunse alla carica di console anche quella di censore, ottenendo cos il potere di intervenire personalmente sulle nomine o sulla rimozione dei senatori, in base alle tradizionali prerogative specifiche di questa magistratura. Nel 28 a.C. si fece proclamare principe dei senatori (princeps senatus, il primo del senato ): egli scelse questa carica per non apparire come un monarca, ma soltanto come il primo di cittadini tra loro uguali (un primus inter pares, come si usa dire con un espressione latina). La formula nascondeva in realt un controllo diretto sul senato: in quanto 16