CAPITOLO 19 L ITALIA DAI GOTI AI BIZANTINI Ideologico: che si fonda su un ideologia, cio su un insieme di credenze e opinioni che orientano il comportamento di un gruppo di individui. Un et di crescita ed espansione Il personaggio p. 161 VIDEO La restaurazione giustinianea L imperatore Giustiniano in trionfo raffigurato nell Avorio Barberini, un opera d arte bizantina risalente alla prima met del VI secolo. La persecuzione di eretici e pagani 160 terizz la politica estera dell impero d Oriente nel VI secolo. Le direttrici delle nuove imprese militari riguardarono prevalentemente le coste del Mediterraneo controllate dai regni romano-germanici, la cui fragilit favor la vittoria degli eserciti bizantini. In questa politica di riconquista dei territori un tempo appartenuti all impero romano ebbero un peso determinante gli interessi economici, dal momento che la sottomissione di nuove terre implicava lo sfruttamento delle loro risorse. Un peso rilevante ebbero per anche le ragioni ideologiche, che portavano a vedere nella guerra contro l Occidente barbarico la possibilit di una rinascita dell impero romano. Per garantire la continuit istituzionale ed evitare pericolose lotte per l ascesa al trono imperiale, Giustino I, negli ultimi anni del suo regno, introdusse il metodo della successione dinastica e associ al trono il nipote, passato alla storia con il nome di Giustiniano I (527-565). Alla morte dello zio (nel 527), Giustiniano divenne imperatore, distinguendosi presto per le notevoli capacit di governo e per l efficacia delle sue strategie politiche. Sotto la sua guida, infatti, l impero romano d Oriente raggiunse la massima espansione nel Mediterraneo. In questo periodo, inoltre, si consolid la struttura statale che avrebbe resistito per quasi un millennio: solo la conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani, nel 1453, avrebbe segnato il tramonto definitivo dell impero romano d Oriente. L et di Giustiniano rappresent un epoca di grande sviluppo per l impero bizantino, non solo per le conquiste territoriali, ma anche per la prosperit economica che la caratterizz . Giustiniano favor i commerci con l Oriente, in particolare con l India e la Cina. Nel 552, durante una spedizione mercantile in Cina organizzata dai funzionari di corte, i Bizantini riuscirono addirittura a trafugare alcuni bachi da seta. Fu cos che a Costantinopoli venne introdotta la lavorazione della seta, le cui tecniche erano state fino a quel momento custodite dagli artigiani e dai mercanti cinesi. La produzione del pregiato tessuto favor un ulteriore espansione delle attivit commerciali, che generarono grandi profitti con l esportazione della seta in tutto il mondo Mediterraneo. L atteggiamento di Giustiniano in tema di rapporti tra autorit civile e religiosa fu un espressione concreta del cesaropapismo. L interesse di Giustiniano fu rivolto non tanto alla definizione di nuovi dogmi teologici, quanto al perseguimento di obiettivi politici ed economici attraverso lo strumento della religione. La persecuzione dei culti pagani e delle eresie cristiane diffusi all interno dell impero d Oriente fu promossa da Giustiniano per garantire l unit religiosa dei suoi sudditi con un obiettivo politico: sradicando le fedi diverse da quella ufficiale, egli poteva infatti mantenere pi facilmente la solidit dell impero, senza contare che le confische dei beni delle comunit religiose soppresse fruttavano allo Stato notevoli entrate.