LEZIONE 20.1 Un guerriero franco su un rilievo di un monumento funerario del VII secolo. Una nuova societ I Germani e l eredit romana poli germanici erano in una fase di crescita demografica, che rendeva pi acuta la loro fame di terre e di risorse alimentari, oltre che pi consistente, in termini numerici, la loro forza militare. Inoltre, la societ germanica era caratterizzata da una notevole coesione sociale, rafforzata tra l altro dall esperienza delle migrazioni, che implicava lo spostamento di tutta la popolazione (guerrieri, anziani, donne, bambini) e dunque un intensa vita comunitaria. La societ romana era invece attraversata da profonde divisioni, frutto di una complessit socioeconomica che non aveva paragoni con le semplici strutture sociali dei Germani. In questa situazione, il tradizionale patriottismo romano era divenuto un ricordo del passato. La crisi aveva accentuato il divario tra le classi sociali; nelle campagne, molti coloni si erano trasformati in servi della gleba, vivendo praticamente come schiavi nei latifondi. Per costoro, prestare servizio militare non significava pi difendere la patria, come era stato in epoca repubblicana, ma tutelare gli interessi dei proprietari terrieri. In quest ottica, le invasioni dei Germani rappresentavano soltanto un passaggio da un padrone a un altro, dal patrono romano al guerriero germanico, nuovo proprietario terriero. L opposizione agli invasori, del resto, non era compatta nemmeno tra i membri delle classi sociali dominanti, che preferirono in genere stringere accordi con i Germani piuttosto che rischiare di perdere i propri possedimenti organizzando una resistenza armata dall esito incerto. Al periodo degli scontri armati e delle invasioni violente segu un epoca di progressiva fusione tra i Germani e la popolazione romana, fenomeno che si accentu nel corso del VI secolo. Pi che da una vera e propria integrazione, per , la prima parte dell Alto Medioevo fu caratterizzata da una coesistenza pi o meno pacifica tra popoli molto distanti per cultura e attitudini sociali, che ricoprirono ruoli diversi e per molti aspetti complementari all interno delle nuove strutture sociali e statali. Dal punto di vista giuridico, Romani e barbari erano tutti sudditi dei sovrani germanici, ma, a fronte di questa appartenenza comune, nella nuova societ romano-germanica si deline una netta differenziazione sociale. Mentre la classe guerriera germanica figlia di un antica e consolidata tradizione che dava la massima importanza all esercizio delle armi assunse il comando militare e politico dei nuovi Stati, garantendo il controllo del territorio e la sua difesa dalle nuove minacce esterne, l amministrazione dello Stato rest nelle mani della componente romana della popolazione, che continu a esprimere un ceto di funzionari preparati e capaci di gestire gli affari di governo. Non a caso, il latino fu adottato come lingua ufficiale della burocrazia. La popolazione romana continu anche a svolgere le principali attivit produttive, in primo luogo il lavoro nelle campagne. Il predominio sociale ed economico era detenuto da una nobilt costituita dai guerrieri germanici, dai ricchi possidenti dei latifondi romani e dalle autorit ecclesiastiche. 177