Il principio di uguaglianza è espresso all art. 3 della Costituzione italiana, che afferma la «pari dignità di tutti i cittadini e la loro uguaglianza «davanti alla legge . Strumento principe per realizzare l uguaglianza «formale cioè appunto l uguaglianza di tutti i cittadini senza alcuna «distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (art. 3) è un amministrazione della giustizia improntata all imparzialità e in grado di garantire il «giusto processo . L esistenza di leggi scritte e di tribunali che ne impongano il rispetto non garantisce infatti, di per sé, la parità dei diritti; perché questa sia effettiva, è fondamentale che i giudici sottopongano tutti gli individui allo stesso trattamento e che assicurino a tutti la possibilità di difendersi dalle accuse. L uguaglianza degli individui nei codici legislativi è un fatto prettamente moderno. L antico diritto romano non la prevedeva, come risulta evidente dall esistenza della schiavitù. Nell Europa dei regni romano-germanici ci fu addirittura un regresso nella sfera del diritto. Nell Italia longobarda, per esempio, il diritto romano decadde in favore di norme giuridiche e usanze più arretrate, come la fàida e l ordalia. Anche quando vennero prodotti codici di leggi scritte (come l editto di Rotari del 643), non vennero cancellate le disuguaglianze previste nel giudizio di reati Edu L uguaglianza davanti alla legge e CIVI CA CIVILT E CITTADINANZA cazion CAPITOLO 20 L EUROPA DOPO LA CADUTA DELL IMPERO commessi da uomini liberi e schiavi, nobili e individui appartenenti ai ceti inferiori. Ancora nel XVIII secolo, alla vigilia della Rivoluzione francese, nobili e clero erano sottoposti a leggi particolari e dovevano rispondere a tribunali diversi da quelli del popolo. solo durante le rivoluzioni americana e francese che l idea di uguaglianza formale trova le prime compiute realizzazioni, con la Dichiarazione d indipendenza del 1776 e la Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino del 1789. La Costituzione italiana garantisce l esistenza del giusto processo all art. 24, affermando che «Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e che «la difesa è un diritto inviolabile , garantito anche ai non abbienti che non possano pagare un avvocato difensore; e all art. 111, che presenta le modalità con cui la legge disciplina il cammino della giustizia. Ogni cittadino accusato di aver commesso un reato ha il diritto di essere subito informato delle accuse a lui mosse e di avere il tempo necessario a preparare la propria difesa. Le prove processuali devono inoltre formarsi sulla base del «principio del contraddittorio : le dichiarazioni a carico dell imputato devono cioè essere raccolte davanti a un giudice imparziale, con la possibilità di interrogare chi muove le accuse e di chiamare a deporre chi può rilasciare dichiarazioni in difesa dell accusato. IN SINTESI I Longobardi Conquista di gran parte della penisola italica Frammentazione politica del territorio Creazione di una monarchia stabile con capitale Pavia (572) Espansione territoriale con i re Agilulfo (590-616) e Rotari (636-652) Dominio autoritario Codifica delle leggi scritte con l editto di Rotari Disuguaglianze tra classi sociali Società contadina La guerra tra Franchi e Longobardi 754-756 Accordi tra papa Stefano II e il re dei Franchi Pipino III Vittorie dei Franchi e conquista dell esarcato di Ravenna Donazione dell esarcato al papa 769 Matrimonio tra Carlo, figlio di Pipino, ed Ermengarda, figlia di re Desiderio 771 Rottura del matrimonio da parte di Carlo 772-773 Riconquista dell esarcato da parte dei Longobardi e richiesta di intervento di papa Adriano 774 Sconfitta definitiva dei Longobardi GUIDA ALLO STUDIO Qual era l origine dei Longobardi? Come erano organizzati prima di arrivare in Italia? In che modo, a partire da re Agilulfo, i Longobardi riuscirono a espandersi nella penisola italica? Quale tipo di dominio imposero i Longobardi sulla penisola italica? Che cos è l editto di Rotari? Quali novità introdusse in ambito giuridico? Quale gerarchia sociale vigeva all interno del regno longobardo? Chi furono i promotori della conversione dei Longobardi al cattolicesimo? Per quali motivi? Quali progetti avevano Liutprando e Astolfo? Quali conseguenze derivarono dalla loro attuazione? Che cosa prevedeva la donazione di Sutri? Quali eventi posero fine al dominio longobardo in Italia? 196
CIVILTÀ E CITTADINANZA - L’uguaglianza davanti alla legge