L RA DI CIVICA LETTURA lettura stanno attraversando una fase di profondi mutamenti. Una prima riflessione, che può aiutarci a capire meglio le caratteristiche di tali cambiamenti, riguarda le forme della testualità. In ambito digitale, e in particolare in rete, troviamo tanto testi lunghi e complessi quanto testi brevi e granulari, ma l equilibrio sembra fortemente orientato verso granularità e frammentazione. Messaggi di testo, mail, siti web, post di un blog, messaggi di stato sui social network, tweet: le forme di testualità digitale sembrano oggi privilegiare la brevità, mentre quando vogliamo leggere testi più complessi e articolati, e in particolare libri, continuiamo a preferire il supporto cartaceo. Così, nonostante i libri elettronici esistessero già negli anni Novanta del secolo scorso e si siano ulteriormente diffusi fra il 2007 e il 2012 con l introduzione dei dispositivi a carta elettronica e di tablet e smartphone, la penetrazione degli e-book non supera oggi il 10-12% del mercato in Italia e questi dati sembrano fermi ormai da una decina di anni. In digitale leggiamo moltissimo, probabilmente molto più che su carta, ma si tratta per lo più di testi brevi e frammentati. Mentre, quindi, la scrittura e in particolare la scrittura di contenuti complessi e strutturati avviene ormai quasi esclusivamente al computer, la lettura di libri resta per ora prevalentemente legata alla carta. Eppure qualcosa di importante è cambiato nel nostro modo di leggere. Per un verso, quelli che leggiamo sono libri scritti, rivisti e impaginati al computer: in un certo senso, leggiamo libri elettronici... ma li leggiamo appoggiati su carta. Per altro verso, l ambiente informativo che circonda la lettura è legato alla rete. Leggiamo il nome di un personaggio storico e cerchiamo informazioni al riguardo su Wikipedia; leggiamo il riferimento a un luogo e ne cerchiamo mappe e immagini su Google; leggiamo il titolo di un brano musicale e lo ascoltiamo su Spotify o su YouTube. La nostra lettura è preceduta, accompagnata e seguita da attività online legate a quel che stiamo leggendo: è diventata, in un certo senso, lettura aumentata . E DOMANI? La dicotomia fra lettura per lo più digitale di testi brevi e la lettura per lo più su carta di testi lunghi e complessi resisterà, o anche la lettura dopo la scrittura si affiderà quasi esclusivamente al digitale? Anche in questo caso, molto dipenderà dall evoluzione dei supporti del testo: se i dispositivi elettronici di lettura miglioreranno e riusciranno per un verso ad avvicinare ulteriormente l esperienza di lettura a quella offerta dalla carta e per altro verso ad aprirla verso contenuti interattivi e multicodicali (che usano, cioè, diversi codici comunicativi, come la musica, le immagini e così via), probabilmente le forme e i contenuti della lettura, anche quelli legati alla tradizione della forma libro, conosceranno una nuova rivoluzione, forse ancor più radicale di quella vista finora. Di una cosa, però, possiamo essere abbastanza sicuri: per descrivere, organizzare e trasmettere le nostre conoscenze, la capacità di rappresentarle attraverso sistemi articolati di segni e la capacità di interpretare quei segni resteranno comunque essenziali. Anche nel nuovo ecosistema digitale, scrittura e lettura restano competenze essenziali di cittadinanza. 207