Le follie di Caligola : Tiberio (figlio di suo fratello Druso) e (37-41 d.C.) dal nome della calzatura tipica dei soldati romani (la ), che egli indossava fin da quando accompagnava il padre Germanico nelle spedizioni militari in Germania. La scelta di Caligola per la successione a Tiberio fu decisa dai pretoriani e dal senato, che speravano di poterlo manovrare facilmente per via della sua giovane età. Tuttavia, il giovane imperatore riuscì a imporre un incentrato sulla . Egli fu autore di molte e di , pretendendo per esempio che tutti si inginocchiassero al suo cospetto (secondo il rituale fatto proprio anche da Alessandro Magno). Il suo , era tale che – narra la tradizione – egli arrivò a nominare senatore il suo cavallo. La naturale conseguenza di questo atteggiamento fu la , diffusa in tutte le classi sociali, che provocò a sua volta l’inasprimento del suo dispotismo. Spinto da un’insana esaltazione personale, Caligola organizzò una , vero o presunto, provocando la . Il suo principato si concluse quando ordita da senatori, cavalieri e pretoriani. Tiberio decise di adottare e di designare come successori due nipoti Gaio Germanico, detto Caligola caliga dopo la morte di Tiberio (37 d.C.) regime dispotico divinizzazione della sua persona atrocità gratuite atteggiamenti da sovrano assoluto di tipo orientale sprezzo per le istituzioni di Roma, e per il senato in particolare autocratico nascita di una forte opposizione al suo potere durissima repressione contro ogni oppositore morte di migliaia di innocenti nel 41 d.C. fu ucciso da una congiura : dispotico; l’autocrazia è un governo basato sul potere assoluto di un solo signore. Autocratico Claudio e il ritorno alla normalità , che, grazie alla loro forza militare e al ruolo determinante che avevano svolto nella congiura contro Caligola, avevano acquisito grande influenza negli affari di Stato. Per evitare che l’impero cadesse nuovamente nelle mani di un despota dissennato, essi scelsero e unico maschio adulto della dinastia giulio-claudia rimasto indenne agli intrighi di corte. Egli non era un uomo politico (e forse proprio per questo era sopravvissuto agli anni travagliati del principato di Caligola), ma un erudito e un intellettuale. Dotato di salute cagionevole, si era mantenuto lontano dai luoghi del potere. Pur non avendo esperienza nell’amministrazione dello Stato, , come la costruzione del nuovo porto di Ostia, il prosciugamento delle paludi presso il lago del Fucino (Abruzzo) e l’edificazione dell’acquedotto Claudio. Le risorse economiche necessarie per sovvenzionare questi lavori furono ottenute dal , dopo le spese incontrollate degli anni di Caligola. Claudio , elevando al rango di funzionari imperiali numerosi suoi liberti. Riprendendo una politica di espansionismo territoriale, Claudio (regione dell’Africa settentrionale), e attraverso la riorganizzazione delle amministrazioni locali. Per rafforzare l’unità dell’impero, inoltre, , che aveva assunto una crescente importanza dal punto di vista strategico ed economico. La scelta di ammettere in senato anche cittadini originari delle province scatenò una , timorosi di perdere i propri privilegi. , ma, in questo clima di grave tensione civile, fu oggetto di una , una donna ambiziosa e dissoluta. Scoperto l’intrigo, Claudio non esitò a condannarla a morte e , sua nipote. , nato dal suo precedente matrimonio. La scelta del nuovo imperatore fu orientata dai pretoriani una figura moderata e dotata di notevole spessore culturale: Claudio (41-54 d.C.), zio di Caligola Claudio riuscì a gestire l’impero in modo efficace e promosse la realizzazione di grandi opere pubbliche risanamento delle finanze statali consolidò inoltre l’apparato burocratico dello Stato conquistò la Britannia, la Tracia e la Mauritania consolidò il potere di Roma in Asia Minore estese la cittadinanza romana agli abitanti di alcune province, come la Gallia dura opposizione da parte dei senatori romani Claudio reagì con una feroce repressione del dissenso congiura ordita dalla sua prima moglie, Messalina sposò Agrippina Minore Fu proprio Agrippina a convincere Claudio a nominare come successore Nerone p. 35 Il personaggio