Le Americhe nelle case, ma soprattutto come manodopera nelle grandi piantagioni di barbabietola da zucchero, tabacco, caff e cotone, accomun le Americhe, che per il resto conobbero un evoluzione molto diversa. Il Brasile rimase, fino agli anni Venti dell Ottocento, la perla dell impero coloniale portoghese, sfruttato soprattutto per le grandi piantagioni e l estrazione mineraria. Gli Spagnoli, invece, continuarono ad allargarsi in tutto il resto del Sud America e nel Centro America, fino a risalire nel Nord, occupando tutto il sud-ovest degli attuali Stati Uniti. Questo vastissimo territorio venne diviso in viceregni e ogni viceregno in varie province. L impero coloniale spagnolo collass , nel corso dell Ottocento, sia a causa della lotta per le libert degli abitanti delle colonie, sia, in Nord America, per l espansione di una grande potenza emergente. Le tredici colonie che gli Inglesi avevano fondato sulla costa atlantica, a discapito di altre potenze europee come l Olanda e la Francia (che fu privata dagli Inglesi anche dei suoi possedimenti settentrionali, nella regione del Qu bec, nell attuale Canada), si conquistarono infatti l indipendenza dalla madrepatria a seguito di una sanguinosa guerra d indipendenza (1775-1783). Una volta divenuti una Nazione indipendente, gli Stati Uniti d America cominciarono un inarrestabile espansione verso ovest, arrivando fino al Pacifico e travolgendo sia gli Spagnoli, sia i numerosi popoli che abitavano il Nord America. Nel Novecento, gli Stati Uniti hanno inaugurato una politica estera aggressiva che li ha portati a essere prima forza militare del mondo, specie dopo le vittorie nelle due guerre mondiali. Ancora oggi, gli Stati Uniti sono la principale potenza militare ed economica del mondo, anche se il loro primato sempre pi insidiato dalla Cina, ed esercitano un enorme influsso culturale sul resto del pianeta. Anche il Canada, sebbene molto meno popolato e potente del suo vicino, ha conosciuto un evoluzione fatta di benessere economico e stabilit politica, entrando nel ristretto gruppo del G7, che riunisce le potenze pi industrializzate del mondo. Il Centro e il Sud America hanno invece conosciuto un percorso molto pi tortuoso, fatto di crisi economiche (come quella che tra gli anni Venti e Trenta del Novecento colp il Sud America) e crisi politiche, che in alcuni casi hanno portato all istaurazione di sanguinose dittature. Attualmente, tutta la regione comunque in crescita, in particolare Paesi come il Brasile (una delle grandi potenze emergenti a livello mondiale) e il Cile. Lingue e religioni nelle Americhe STUDIO SULLA CARTA p. 344 Dal 1492 le Americhe sono state raggiunte da ondate di popolazioni europee che hanno colonizzato il continente. L arrivo dei popoli d oltreoceano ha modificato la composizione demografica delle civilt autoctone provocandone, fin dal primo contatto, la decimazione. Tuttavia, nel corso dei secoli, l integrazione delle popolazioni straniere ha contribuito a rendere multietnico il continente: i Britannici si sono stanziati prevalentemente nell America settentrionale e gli Spagnoli nell America centro-meridionale. Pertanto, anche la distribuzione attuale delle lingue segue una dinamica riconducibile al processo di colonizzazione: le lingue pi diffuse sul continente, accanto all inglese, che la lingua ufficiale degli Stati Uniti, sono spagnolo, portoghese e francese. All interno di questa statistica, occorre considerare che in alcuni Stati come California, Texas, New Mexico e Florida, l importanza dei parlanti spagnoli si riflette anche nella diffusione della lingua attraverso i mezzi di comunicazione. Si aggiungono a queste lingue quelle introdotte dalle popolazioni che hanno trovato insediamento in America a seguito di ondate migratorie pi recenti, come per esempio l olandese, il tedesco, l italiano e il cinese. In alcuni territori sono ancora parlati i dialetti creoli: Haiti, Giamaica e Piccole Antille ospitano comunit che si esprimono nelle lingue creole ereditate dalle popolazioni africane, nate nel contesto delle migrazioni forzate, dall ibridazione con gli idiomi dei colonizzatori. 343