UNITÀ 7 L Alto Medioevo fuori dall Europa LABORATORIO Colonialismo e decolonizzazione La costruzione delle identit ieri e oggi 1. Storia ed eurocentrismo I capitoli che precedono questo laboratorio vogliono offrire un punto di vista globale sullo studio della storia, che prenda in considerazione anche i continenti extraeuropei: l Asia, le Americhe e l Africa. Spesso, per , nella manualistica scolastica, lo studio delle culture che si sono sviluppate in questi territori viene trascurato o assume uno spazio marginale, a causa di una visione eurocentrica del mondo. L enciclopedia Treccani definisce l eurocentrismo come la «tendenza a considerare l Europa come centro politico, culturale ed economico del mondo, sia nel senso dell egemonia nella politica mondiale sia sul piano culturale». Questa considerazione dell Europa muove dall idea, affermata esplicitamente o pi spesso lasciata implicita, di una presunta superiorit della civilt e della cultura europee. Le altre culture, nella visione eurocentrica, vengono giudicate sulla base della loro coerenza con principi e valori affermatisi nella storia europea, e ritenute valide o degne di nota solo nella misura in cui somigliano alla cultura europea. Questa visione fortemente ideologizzata si ravvisa anche nella geografia, e in particolare nella rappresentazione del globo sui planisferi. Poich la Terra ha una forma sferica, la scelta di quale parte del pianeta mettere al centro della rappresentazione tramite planisfero non scontata, ma risponde sempre a una precisa volont politica e ideologica. La rappresentazione cui siamo abituati mette al Planisfero di Mercatore. 354 centro l Europa, mentre l Asia e le Americhe vengono raffigurate alle opposte periferie est e ovest e l Africa posizionata sotto l Europa. Una prima operazione necessaria per decostruire l eurocentrismo consiste quindi nel prendere in considerazione altri tipi di rappresentazione del mondo, elaborati nei secoli da altre culture. Per raffigurare su una superficie piana la realt tridimensionale del globo terrestre inoltre necessaria una proiezione. La proiezione cartografica del mondo che ha dominato per secoli e ancora domina le rappresentazioni del planisfero quella di Mercatore, un geografo fiammingo vissuto nel XVI secolo. Nel planisfero di Mercatore le dimensioni dei continenti risultano falsate rispetto alle dimensioni reali: la parte Nord del globo appare molto pi grande e prominente rispetto alla parte Sud. Negli anni Settanta del Novecento il geografo e cartografo Arno Peters per primo mise in discussione questa raffigurazione del globo ed elabor una proiezione isometrica, che riportava le proporzioni reali fra i continenti. Nella proiezione di Peters l Africa e l America del Sud risultano molto pi grandi e hanno un estensione molto superiore a quella che siamo abituati a immaginare, condizionati dalla proiezione pi diffusa e rappresentata, che quella di Mercatore. Queste differenti proiezioni e il loro impatto ci insegnano che ogni mappatura che viene elaborata non Planisfero di Peters.