LEZIONE 26.3 L impero di Carlo Magno quest ultimo era stato sempre in Italia e nel Mediterraneo, il cuore dei domini carolingi era situato molto pi a nord, attorno alla capitale Aquisgrana. Inoltre, le strutture statali e burocratiche dello Stato franco erano completamente diverse, come pure le dinamiche che ne caratterizzavano la vita economica e sociale. In ogni caso, l attribuzione del titolo imperiale a Carlo era in aperto contrasto con le pretese dei sovrani bizantini, che si consideravano i diretti discendenti dei Romani. L impero d Oriente non aveva per la possibilit di opporsi al corso degli eventi, poich era scosso al suo interno da lotte di potere che avevano condotto alla deposizione dell imperatore Costantino VI da parte della madre Irene (797) e a successive guerre civili, in cui furono coinvolti anche i domini bizantini nell Adriatico. Nell 812 Carlo accett di restituire ai Bizantini alcuni territori conquistati (la citt di Venezia e le coste dell Istria e della Dalmazia) in cambio del riconoscimento ufficiale del suo titolo di imperatore. Anche Bisanzio si piegava dunque all autorit di Carlo Magno, sovrano di un impero esteso su buona parte dell Europa occidentale. Posta in un territorio abitato sin dal Neolitico e caratterizzato dalla presenza di fonti termali frequentate dalle popolazioni celtiche, la citt di Aquisgrana venne fondata, secondo la tradizione, durante l impero di Adriano, nel 124 d.C. Tuttavia, la prima attestazione del nome latino Aquae Granni (letteralmente le acque di Granno , con riferimento alle fonti termali della zona e al dio celtico Grannus) emerge solo nel 765, quando il re dei Franchi Pipino il Breve, secondo la testimonianza dello storico Eginardo, vi trascorse il Natale e poi la Pasqua successiva. Fu d altronde sotto la dinastia dei Pipinidi, e in particolare con il figlio di Pipino il Breve, Carlo Magno, che Aquisgrana visse il suo periodo di maggior splendore: conquistato dalla bellezza del luogo, Carlo la elesse a propria residenza principale e poi a capitale del suo impero, facendovi costruire un maestoso palazzo imperiale e la cappella nella quale ordin di essere sepolto. La cattedrale di Aquisgrana fu per sei secoli, dal X al XVI, il luogo di incoronazione degli imperatori del Sacro Romano Im- Edu Aquisgrana e CIVI CA IL LUOGO cazion Busto d oro dell imperatore Carlo Magno risalente al XIV secolo. pero. La citt cominci il suo declino nella prima met del Cinquecento, venendo coinvolta pi volte nelle distruzioni e nelle guerre causate dal diffondersi della Riforma protestante e dalla reazione cattolica. Fu inoltre sede della firma di due importanti trattati di pace, che posero fine a sanguinosi conflitti europei nel 1668 e nel 1748. Tra Settecento e Ottocento, Aquisgrana pass prima in mano francese e poi in quella prussiana: come parte del regno di Prussia, e poi della Germania unita a partire dal 1871, Aquisgrana conobbe un nuovo periodo di prosperit , diventando un importante centro industriale e una frequentata meta turistica per le sue terme. Tra la Prima e la Seconda guerra mondiale parte del territorio comunale pass al Belgio. Aquisgrana fu la prima citt tedesca a essere conquistata da Britannici e Americani durante il secondo conflitto mondiale, nel 1944, ma sub ingenti danni a causa dei bombardamenti. FINO A NOI L odierna Aachen una citt tedesca di quasi 250 000 abitanti, importante centro della Renania Settentrionale-Vestfalia, posta a pochi chilometri dal confine con Belgio e Olanda. I due monumenti pi importanti e pi visitati della citt sono la Cappella Palatina, in origine parte del palazzo imperiale costruito per volere di Carlo Magno, che ancora oggi ospita i suoi resti, e la cattedrale, pi volte ampliata nel corso dei secoli a partire dal nucleo originale carolingio. La cattedrale di Aquisgrana (Aachen). 375