L RA DI CIVICA EUROPA un anglosassone, di nome Alcuino, prese a riscoprire i classici latini e cristiani antichi e ad avviare quella che fu chiamata la rinascita carolingia . Carlo Magno stesso comprendeva il latino, una lingua che consentiva all epoca la comunicazione orale e soprattutto scritta di persone che parlavano lingue diverse. Questo modello sar importante per tutti i sovrani che dopo di lui costruiranno delle corti composte da funzionari e intellettuali provenienti da vari Paesi: si pensi per esempio a Federico II di Svevia, capace di integrare con grande libert cultura tedesca e italiana all interno del regno di Sicilia, nella prima met del XIII secolo; o a Carlo V d Asburgo, che, all inizio del XVI secolo, accoglieva nella corte del Sacro romano impero politici ed eruditi italiani, fiamminghi, tedeschi e spagnoli. Un tratto importante della rinascita carolingia fu la trascrizione dei testi classici da parte di addetti specializzati nella copiatura manuale, gli amanuensi. stato scritto che la cultura classica dell Europa moderna e contemporanea riposa sui testi che i Carolingi hanno scelto per noi, ricopiandoli e salvandoli, mentre gli altri sono andati perduti per sempre. Molti di essi verranno poi ritrovati nel XV secolo, nell epoca della riscoperta della cultura classica, con il movimento detto Umanesimo, e poi nel Rinascimento. La cultura classica divenne cos il fondamento comune della cultura europea. Carlo Magno aveva inoltre introdotto una moneta comune, in argento, nei territori che governava; allo stesso modo, nel 1992, con il Trattato di Maastricht i Paesi europei hanno abbandonato le monete nazionali adottando l euro. Non stupisce perci che l esperienza carolingia sia considerata per alcuni aspetti un modello a cui guardare nel percorso di costruzione di una maggiore integrazione tra persone di diversa origine e cultura. E DOMANI? Dal 2008 in avanti l Unione europea ha affrontato molte crisi: quella finanziaria, quella del debito, quella migratoria, la Brexit, l ascesa dei populismi. Un momento di svolta si verificato nel 2020, quando, di fronte all emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19, l Unione europea ha saputo rispondere in maniera innovativa e compatta, dando vita a Next Generation EU, uno strumento di ripresa economica nato con l obiettivo di sostenere e rilanciare le economie nazionali degli Stati membri, che il quotidiano britannico «The Economist» ha definito «la principale innovazione costituzionale della UE dai tempi dell introduzione della moneta unica». Tramite Next Generation EU stato infatti creato un fondo temporaneo da 750 miliardi di euro per finanziare gli investimenti dei Paesi dell Unione nell ambito della transizione energetica e digitale e le politiche per la coesione sociale ed economica. Oggi l Unione europea mentre i venti di guerra, con l invasione russa dell Ucraina del 2022, ricordano la necessit e l urgenza di far fronte comune sembra voler acquisire un ruolo pi netto e attivo nello scenario geopolitico globale, ma resta da vedere se l unit di intenti ritrovata davanti alla crisi pandemica resister alle diverse pressioni causate dai conflitti, dalla crisi energetica e da quella ambientale. L Europa si trova quindi davanti a un bivio: il suo rafforzamento e la nascita di un vero Stato federale (un entit politica sovranazionale alla quale vengono affidate le principali competenze degli Stati che la compongono, come la politica estera, la politica militare e quella economica) o, al contrario, la progressiva diminuzione del suo peso politico. 427