LEZIONE 15.4 cazion Pompei e CIVI CA IL LUOGO La dinastia flavia Edu L eruzione del Vesuvio del 79 d.C. interruppe il corso di una storia antichissima, che aveva contribuito a rendere Pompei un fiorente centro urbano, vitale gi dal Neolitico. Gli scavi archeologici hanno infatti restituito le tracce di un insediamento risalente all et del ferro che, situato su un pianoro lavico, osservava il tratto finale del fiume Sarno: una posizione particolarmente felice, che garantiva il controllo della viabilit sia marittima, e quindi della comunicazione verso l esterno, sia fluviale e, dunque, dei movimenti interni alla regione. Le testimonianze archeologiche dimostrano la vivacit culturale e commerciale della popolazione lo- cale composta, in misura variabile nel tempo, da popolazioni di origine incerta, come i Pelasgi, oltre che da Etruschi e Greci. Sembra che gi intorno al VI secolo a.C. Pompei fosse prossima alla sua massima estensione territoriale e alla sua pi ampia capacit demografica. Tuttavia, le calamit naturali occorse nel V secolo a.C e i conflitti che i Sanniti, stanziati ormai stabilmente nella valle del Sarno, avevano intrapreso contro i Romani alla fine del IV secolo a.C, furono due fattori che modificarono la crescita del territorio occupato dai pompeiani, che nei secoli successivi si svilupparono sotto la tutela di Roma. FINO A NOI Attualmente Pompei, ubicata nell area metropolitana di Napoli, un comune di circa 24 000 abitanti e, comprensibilmente, basa buona parte della sua economia sul turismo culturale: il suo sito archeologico oggi uno dei pi importanti a livello mondiale. Sono molti gli itinerari disponibili, con percorsi che conducono alla scoperta di edifici risalenti all epoca moderna e contemporanea, come la basilica della Beata Vergine del Rosario di Pompei (1876); oppure accompagnano fino alle tracce dell antichit , tutte raccolte all interno del sito archeologico pompeiano che, con quelli di Ercolano e di Oplonti, dal 1997 annoverato nel Patrimonio dell umanit Unesco. La straordinaria rilevanza del giacimento archeologico pompeiano risiede non solo nel valore artistico di edifici pubblici, privati, ludici, sacri e di quanto in essi contenuto, ma anche nel contributo che esso offre, complice la tragedia del 79 d.C., nel tratteggiare usi e consuetudini della popolazione in epoca romana. IN SINTESI La dinastia flavia VESPASIANO (69-79 d.C.) Primo imperatore proveniente dall ordine equestre Risanamento del bilancio statale Grandi opere pubbliche (Colosseo) Potere autoritario Accesso al senato di cavalieri, ufficiali dell esercito, abitanti delle province occidentali TITO (79-81 d.C.) Contrasto della rivolta degli Ebrei Grandi manifestazioni pubbliche Inaugurazione del Colosseo Accesso agli incarichi della burocrazia degli abitanti delle province DOMIZIANO (81-96 d.C.) Potere dispotico Divinizzazione della sua persona Confisca dei beni degli oppositori Organizzazione di spettacoli pubblici Aumento delle tasse GUIDA ALLO STUDIO Quali eventi condussero alla fine della dinastia giulio-claudia e all avvento dei Flavi? Quale ruolo ebbero gli eserciti nell ascesa al trono degli imperatori e nel mantenimento del potere? Quali elementi accomunarono la gestione del potere da parte dei tre imperatori della dinastia flavia? Quali segnali di crisi emersero alla fine del I secolo d.C.? 43