Chiesa e Stato e CIVI CA CIVILTÀ E CITTADINANZA Nuove religioni nell impero cazion LEZIONE 16.4 Edu Una veduta aerea di piazza San Pietro, nella Citt del Vaticano. Per tutta l epoca antica e medievale, la sfera religiosa e quella politica sono rimaste strettamente correlate o addirittura coincidenti. La sovranit ha infatti a lungo fondato la propria legittimazione sulla natura sacra del potere politico, e questo, per contro, ha utilizzato spesso la religione come instrumentum regni, cio come mezzo per l affermazione dei propri fini al di l di ogni considerazione di natura spirituale. L idea della laicit dello Stato molto pi recente, ed legata allo sviluppo delle moderne costituzioni democratiche. Nell ambito della teoria politica la laicit consiste nella separazione tra ambito religioso e politico, con diverse valenze e gradazioni. Vi sono Paesi in cui la divisione tra Stato e religione molto netta, come avviene negli Stati Uniti o in Francia: anche se negli Stati Uniti il riferimento alla fede molto diffuso ed spesso presente nel dibattito politico e parlamentare, in entrambi i Paesi lo Stato non adotta relazioni privilegiate con alcuna confessione religiosa particolare. Diversa la situazione nei Paesi che riconoscono implicitamente o esplicitamente una condizione di favore a una fede particolare. Tale il caso dell Italia, dove la religione cattolica formalmente riconosciuta dallo Stato, pur non essendo considerata religione ufficiale e pur vigendo la piena libert di espressione per tutte le altre confessioni. Dove questo riconoscimento presente, esistono in genere anche specifici strumenti giuridici per la gestione dei rapporti tra Stato e autorit religiose, che prendono il nome di concordati o intese . Storicamente, la laicit si afferma come separazione del potere politico dalla religione nel senso di una tutela della libert religiosa. Nell esperienza italiana, questo fenomeno riscontrabile per la prima volta nello Statu- to Albertino del 1848, la prima Carta costituzionale del Regno d Italia. Infatti, sebbene affermi, all art. 1, che la religione cattolica, apostolica e romana la sola religione dello Stato , esso specifica anche che gli altri culti [ ] sono tollerati conformemente alle leggi . Nell Italia di met Ottocento soprattutto Camillo Benso, conte di Cavour figura fondamentale della storia politica del Risorgimento italiano a sostenere l idea della separazione tra Stato e Chiesa: sua la celebre formula, ispirata al costituzionalismo americano, libera Chiesa in libero Stato . Questo approccio viene meno durante il fascismo, che con i Patti lateranensi del 1929 riconosce la fede cattolica come la sola religione di Stato. Ai Patti lateranensi come strumento giuridico per disciplinare i rapporti tra Stato e Chiesa rimanda anche la Costituzione repubblicana del 1948. soltanto con la revisione del Concordato siglata nel 1984 che cade il riconoscimento della religione cattolica come sola religione dello Stato. Nella Costituzione italiana, peraltro, non si afferma mai in maniera esplicita il principio della laicit dello Stato. Tuttavia, esso emerge in modo chiaro dal combinato disposto come si usa dire in gergo giuridico di diversi articoli, cio dall interpretazione complessiva di pi princ pi affermati dalla Costituzione stessa. L attestazione pi importante, in questo senso, quella rappresentata dall art. 7, dove si dichiara che Stato e Chiesa sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani . L art. 8 tutela invece la libert di religione, decretando che tutte le confessioni hanno pari diritti e dignit davanti alla legge; gli artt. 19 e 20, infine, garantiscono a ogni cittadino il diritto di professare la propria fede sia in privato sia in pubblico. 75