STORIA & ARTE Le terme di Caracalla Il maggior complesso termale della storia imperiale conserva il soprannome dell’imperatore che ne ordinò la costruzione: le terme di Caracalla. Il figlio di Settimio Severo ne commissionò la costruzione nel 211, ma i lavori proseguirono sotto Eliogabalo e poi sotto Alessandro Severo che, nel 224, ne vide la conclusione. e i suoi bagni avevano una capienza tale da ospitare . La struttura ha arrecato notevoli vantaggi alla città di Roma, in termini di qualità della vita, sia dal punto di vista igienico-sanitario, sia dal punto di vista dello svago e della socializzazione. Coprendo un’area di circa undici ettari, la struttura accoglieva stabilimenti balneari che prevedevano rituali e percorsi organizzati in soste presso vasche che offrivano agli avventori la possibilità di effettuare un bagno caldo, nel , seguito dal , una vasca di transizione preparatoria al : il bagno freddo che anticipava la fine del percorso benessere nella , la piscina all’aperto destinata all’attività sportiva acquatica. Dell’imponente edificio centrale oggi sono visitabili che, tuttavia, danno una proporzione della struttura originaria comprensiva di giardini, palestre, campi sportivi, saune e centro massaggi. La struttura offriva alla vista decorazioni, statue, fontane e materiali pregiati che componevano mosaici colorati. Le terme erano alimentate dall’acquedotto dell’Acqua Marcia ed erano dotate anche di un sistema di drenaggio idrico. I vani nei livelli sotterranei erano destinati al lavoro di fochisti alacremente impegnati nell’attività di riscaldamento dell’acqua e, soprattutto, del mantenimento costante della temperatura. Gli stessi spazi, dal 2012, ospitano un museo che espone l’oggettistica rinvenuta negli scavi. Il complesso, imponente, è rimasto attivo nel corso di molti secoli fino a 8000 utenti al giorno calidarium tiepidarium frigidarium natatio pochi resti Il grandioso complesso delle terme di Caracalla. Iniziate a costruire sotto Settimio Severo, furono inaugurate da Caracalla nel 216 d.C.