LEZIONE 17.3 GLI ALTRI SEVERI Il principato di Macrino dur soltanto pochi mesi. La famiglia dei Severi, infatti, si riorganizz e, per riconquistare il potere, utilizz le immense ricchezze che aveva a disposizione, corrompendo un esercito imperiale insoddisfatto dalla politica di austerit intrapresa dal nuovo imperatore. Nel 218, Giulia Mesa, cognata di Settimio Severo, approfitt della debolezza dell avversario e, con l appoggio dell esercito, riusc a rovesciarlo dal trono, facendo eleggere il suo giovane nipote, Sestio Vario Avito Bassiano (218-222), passato alla storia con il nome di Eliogabalo. L impero di Eliogabalo L imperatore Eliogabalo. L impero di Alessandro Severo 92 Il nuovo imperatore, appena quattordicenne, discendeva per parte di madre da una nobile famiglia siriana, legata al culto di origini orientali della divinit solare El-Gabal ( il dio che si manifesta sui monti ), da cui il nome latinizzato Eliogabalo. Il suo bisnonno, Giulio Bassiano, padre di Giulia Mesa e di Giulia Domna (la moglie di Settimio Severo), era stato il sacerdote del tempio del dio Sole di Emesa. Il culto venne importato a Roma tra il II e il III secolo d.C. con l espressione latina Sol invictus. Come erede della famiglia materna, il giovane Bassiano era dunque il sommo sacerdote del culto rivolto a El-Gabal, che egli impose a tutti i Romani; per questo motivo, a partire dal IV secolo d.C., sarebbe stato ricordato con il nome di Eliogabalo. In realt , mentre era in vita egli si fece chiamare Marco Aurelio Antonino, come il cugino Caracalla, per legittimare la sua discendenza e ripristinare la continuit della dinastia dei Severi dopo la parentesi dell usurpatore Macrino. A causa della sua giovane et , Eliogabalo era per inadeguato ad affrontare i gravi problemi dell impero. Egli si dedic esclusivamente a una vita dissoluta, compiendo atti giudicati di estrema immoralit , che gli alienarono il consenso della classe dirigente romana. Anche diversi contingenti militari dislocati nelle province si ribellarono al suo potere, ma le rivolte furono soffocate con durezza dalle legioni fedeli all imperatore. L esercito era del resto saldamente manovrato dalla famiglia dei Severi, che con le sue immense ricchezze poteva corrompere i soldati e i loro comandanti. Nel 221, per , Giulia Mesa, artefice dell ascesa al trono di Eliogabalo e fino a quel momento sua strenua sostenitrice, si rese conto che il risentimento contro il nipote si era ormai diffuso pericolosamente in tutto l impero. Convinse perci Eliogabalo ad associare al trono il cugino Marco Bassiano Alessiano, appena tredicenne, che assunse il nome di Marco Aurelio Alessandro Severo nell ottica di una futura successione. Temendo che la popolarit del giovane cugino potesse nuocere al suo potere, Eliogabalo cerc invano di farlo uccidere. Nel 222 ordin l arresto e lo sterminio dei pretoriani che sostenevano Alessandro Severo, ma questi si ribellarono e uccisero l imperatore, insieme a tutti i suoi collaboratori. Nel 222 l impero pass dunque nelle mani di Alessandro Severo (222-235), che, considerata la sua giovane et , fu affiancato da un collegio di consiglieri scelti dal senato. L antica assemblea riusc in questo modo a recuperare parte della propria tradizionale autorit , ottenendo la possibilit di influenzare le scelte politiche dell impero e ponendo fine al potere assoluto instaurato pochi decenni prima da Settimio Severo. Sotto il principato di Alessandro Severo furono ripristinati i culti della tradizione religiosa romana e venne eliminata ogni traccia delle dissennatezze di Eliogabalo. La sua figura fu addirittura oggetto della cosiddetta damnatio memoriae, in conseguenza della quale il suo nome venne cancellato dai luoghi pubblici e non pot pi essere trasmesso ai discendenti.