LE TIPOLOGIE DEI BENI CULTURALI I BENI MOBILI ARREDI LITURGICI Sono mobili tutte quelle opere che possono essere spostate e collocate in luoghi diversi rispetto alla loro originaria destinazione. Ad esempio, è un bene mobile il dipinto di Raffaello, Lo sposalizio della Vergine, realizzato per essere collocato sopra l altare di una chiesa, ma che oggi si trova in un museo. Dipinti, sculture, disegni, ma anche oggetti di uso quotidiano come le ceramiche, sono beni mobili. Calice dell arcivescovo Crispo, XIV-XV sec. Messina, Tesoro del Duomo. Sono gli arredi degli edifici di culto. Oltre ai dipinti posti sugli altari (le cosiddette pale d altare) e alle sculture, l arredo delle chiese comprende anche un gran numero di oggetti necessari alle funzioni liturgiche (come calici, crocifissi, acquasantiere). BENI LIBRARI E ARCHIVISTICI Il patrimonio librario è costituito dai libri a stampa ma anche dai manoscritti di particolare interesse storico e culturale. I beni archivistici sono le raccolte di documenti antichi dello Stato o di privati cittadini. Pagina miniata dal De arte venandi cum avibus, 1260 ca. Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana. BENI ETNOANTROPOLOGICI Sono le testimonianze dell industria, dell artigianato e delle arti applicate: tutto ciò che documenta in maniera tangibile, cioè attraverso oggetti, la vita e il lavoro delle genti di ogni Paese. Raffaello, Lo sposalizio della Vergine, 1504, olio su tavola. Milano, Pinacoteca di Brera. Una masseria pugliese, insieme di edifici adibiti ad azienda agricola e un antico telaio per la tessitura a mano. Le tipologie dei beni culturali 179