LA SCULTURA ROMANA IL RITRATTO dalla realtà alla perfezione I Romani tramandano ai posteri l’immagine di sé attraverso il ritratto, che può essere realistico o fortemente idealizzato, come avveniva in Grecia. Due tipologie a confronto Caratteristica di un certo tipo di ritrattistica romana è la capacità di descrivere con e i tratti del volto. Talvolta la fisionomia del viso è marcata per evidenziare le virtù del soggetto, come la moralità e il valore. realismo naturalezza Il   , per esempio, ci tramanda il viso di un uomo non più giovane, con i capelli diradati sulle tempie, le rughe profonde e le borse sotto gli occhi. L’espressione è severa: le fatiche che hanno segnato il suo volto hanno anche contribuito a forgiare il suo carattere. ▶ Ritratto di uomo Esistono tuttavia anche , come il   : il volto appare disteso e sereno, privo di difetti evidenti, e presenta proporzioni armoniose, che si ispirano ai . Le ciocche di capelli che ricadono sulla fronte sono divise secondo un preciso disegno. raffigurazioni idealizzate ▶ Ritratto di Ottaviano canoni greci di bellezza , 80-70 a.C., marmo, h 31 cm. Osimo (Ancona), Palazzo Campana. Ritratto di uomo , da un modello del 40 a.C. ca., marmo, h 74 cm. Roma, . Ritratto di Ottaviano Musei Capitolini OSSERVA E CONFRONTA RITRATTO REALISTICO ✓ Le rughe profonde ✓ I capelli diradati ✓ L’espressione severa RITRATTO IDEALIZZATO ✓ Il volto privo di difetti ✓ I capelli ordinati ✓ L’espressione serena L’imperatore a cavallo A Roma la è il massimo onore conferito a un personaggio pubblico. In età imperiale se ne contano oltre venti, ma una sola è giunta integra fino a noi: la   . statua equestre ▶ Statua equestre di Marco Aurelio L’imperatore è rappresentato in al suo ingresso a Roma: il braccio destro è disteso in avanti, per richiamare la folla al silenzio, e il cavallo sta per arrestare il suo passo. Il volto dell’imperatore è , incorniciato da capelli ricci e una folta barba, tipica dei suoi ritratti dell’età matura. abiti civili serio e pensieroso L’animale è e reso in maniera ; attenzione è anche data alla descrizione delle briglie e del morso sul muso. possente naturale Questo grande bronzo è stato risparmiato quasi per caso dalla fusione per il recupero del metallo, pratica comune nei secoli passati, perché si riteneva che fosse una statua di Costantino, primo imperatore cristiano. , 176-180 d.C. ca., bronzo dorato, h 424 cm. Roma, Musei Capitolini. Statua equestre di Marco Aurelio OSSERVA L’OPERA ✓ La tunica e il mantello ✓ La barba riccia e lavorata ✓ La zampa anteriore sollevata