L’ARTE CAROLINGIA L’ETÀ DELLA RINASCITA Carlo Magno, nuovo imperatore Con Carlo Magno, fondatore del Sacro Romano Impero, inizia per l’Europa un periodo di grande splendore. L’intento del nuovo imperatore è unire la tradizione classica antica con quella cristiana. Una cappella per Carlo Magno Il monumento simbolo della rinascita carolingia è la del ad Aquisgrana, capitale del Sacro Romano Impero. ▶ Palatina Cappella palazzo di Carlo Magno Consacrata nell’805, la cappella mostra riferimenti all’ , in particolare agli edifici di Ravenna. Rispetto alle strutture del passato, tuttavia, la Cappella Palatina è molto più slanciata, raggiunge infatti addirittura l’altezza di un palazzo di dieci piani (31 metri). architettura tardoantica e bizantina La cappella ha una , con deambulatorio ad anello sviluppato in altezza su doppio ordine, cioè su due livelli di colonne. La parte centrale è coperta da una . pianta centrale cupola ottagonale Sotto un’arcata vicino all’ingresso, è situato il da cui Carlo Magno assisteva alle celebrazioni. Ancora oggi all’interno della Cappella riposano le sue spoglie che, pur riesumate più volte nel corso dei secoli, si sono conservate miracolosamente in maniera perfetta! trono Dal mondo bizantino la cappella deriva, all’interno, l’uso di , la decorazione a e la con le prelevate a Roma e a Ravenna, come segno di continuità con la tradizione. In casi come questo si parla di materiali di “riuso”. marmi colorati mosaico doppia galleria colonne antiche UNESCO PATRIMONIO MONDIALE , interno, 794-805. Aquisgrana (Germania). Cappella Palatina , pianta, 794-805. Aquisgrana (Germania). Cappella Palatina , sezione, 794-805. Aquisgrana (Germania). Cappella Palatina OSSERVA L’OPERA ✓ La doppia galleria con le colonne antiche di “riuso” ✓ I marmi colorati dei vari elementi architettonici ✓ La decorazione a mosaico , interno, 794-805. Aquisgrana (Germania). Doppia galleria della Cappella Palatina pagina 139 Vuolvinio al servizio dei Franchi Capolavoro dell’arte carolingia è senza dubbio l’ a Milano, realizzato agli inizi del IX secolo. Si tratta della prima opera della storia dal suo creatore, . ▶ Altare di Sant’Ambrogio firmata Vuolvinio Destinato ad accogliere le di diversi santi, l’altare si compone di una cassa di legno su cui sono state applicate che raccontano episodi del Vangelo e della vita del santo. reliquie lamine d’oro e d’argento I rimandi all’arte antica sono evidenti non solo nell’ , ma anche e soprattutto nella figura centrale di Cristo, che in richiama i mosaici bizantini. equilibrio della composizione posizione rigidamente frontale , 824-859, legno, oro e argento, pietre preziose, perle e smalti incastonati, 85×220×122 cm. Milano, . Vuolvinio, Altare di Sant’Ambrogio Basilica di Sant’Ambrogio OSSERVA L’OPERA ✓ La preziosità dei materiali ✓ La ripartizione in pannelli ✓ La rigida frontalità della posa del Cristo