L'ARTE ci parla di... ALTRI PAESI La piramide del serpente piumato Un tempio per una divinità precolombiana Tra il IX e il XIII secolo, mentre in Europa si costruiscono grandi chiese, in Messico l’antica realizza, presso la città di Chichén Itzá, uno dei più importanti monumenti dell’arte mesoamericana: la   (ribattezzata dai conquistatori spagnoli ). Si tratta di una grande costruzione in pietra composta da sovrapposte, decrescenti verso l’alto, con di accesso ai lati e un nella parte superiore. civiltà maya ▶ Piramide di Kukulkan El Castillo nove piattaforme quattro scale tempio L’edificio è dedicato al , una delle principali divinità maya. serpente piumato Kukulkan Recenti ricerche hanno dimostrato che, come avveniva in Europa, dove le chiese romaniche spesso erano costruite in sostituzione di chiese preesistenti, anche a Chichén Itzá sono state inglobate all’interno della piramide strutture più piccole di epoche precedenti. UNESCO PATRIMONIO MONDIALE , IX-XIII secolo. Chichén Itzá, Messico. Piramide di Kukulkan Numeri e calcoli astronomici I Maya, grandi conoscitori del calcolo numerico e dell’astronomia, hanno studiato attentamente le dimensioni e la posizione della piramide, tanto che secondo alcuni studiosi l’edificio sarebbe . strettamente legato al calendario Ogni rampa è infatti composta da 91 scalini che, moltiplicati per i quattro lati dell’edificio, danno un totale di 364; se a questi si aggiunge quello che dà accesso al tempio, si ottiene un totale di  , tanti quanti sono i giorni dell’anno. 365 gradini Inoltre, durante gli  , si verifica un sorprendente effetto di luce: sul muro della scala orientata a nord, l’unica dotata di due teste di serpente alla base: grazie a un gioco di luci e ombre sembra di vedere il serpente piumato scendere lungo la piramide! equinozi di primavera e d’autunno COMPETENZE IN GIOCO Il dio creatore Kukulkan era una delle divinità più importanti per il popolo maya, ma non la sola. Questa antica civiltà venerava un gran numero di dèi legati al cielo, al mondo sotterraneo e alla natura. Chaac, per esempio, con la sua ascia colpiva le nuvole e creava i fulmini: era la divinità della pioggia ed era rappresentato come un essere mostruoso, con occhi a spirale, lunghe zanne e un naso simile a una proboscide. Cerca in Internet l’immagine di una divinità maya, scopri il suo nome, le sue caratteristiche e divertiti a rappresentarla con la tecnica che preferisci.