LA PITTURA GOTICA AMBROGIO LORENZETTI (1285 ca.-1348) celebra la città Nato a Siena e formatosi nella bottega di Duccio di Buoninsegna, Ambrogio Lorenzetti si impone come narratore vivace e brillante del primo Trecento. Il sodalizio tra AMBROGIO E SIENA Su Ambrogio Lorenzetti le notizie biografiche sono davvero scarse. Sappiamo che nasce a Siena, che è allievo con il fratello Pietro, anch’egli pittore, di Duccio di Buoninsegna (p. 195) e che, negli anni della formazione, viaggia tra la città natale e Firenze, dove ha modo di vedere le opere di Giotto (p. 197). Intorno al 1335 è sicuramente a Siena, chiamato a lavorare alle più prestigiose commissioni del tempo. Tra queste le famosissime , eseguite per la   nel palazzo pubblico (p. 188), un vero e proprio del governo della città. Allegorie ed Effetti del Buon Governo e del Cattivo Governo ▶ Sala dei Nove manifesto politico . Siena, Palazzo pubblico. Sala dei Nove UN RACCONTO RICCO DI DETTAGLI Negli   , Lorenzetti rappresenta, con un linguaggio vivace e realistico, una con alti e colorati palazzi sullo sfondo e una folla di personaggi in primo piano, ognuno colto in una : i commercianti sono al lavoro in bottega, i bambini sono a scuola, una nobildonna passeggia a cavallo per la via e alcune fanciulle ballano tra di loro. La città è serena, sicura e ben governata. ▶ Effetti del Buon Governo città attività diversa La stessa armonia si riscontra , dove i contadini sono operosi nei campi. fuori dalle mura Le figure esili e leggere e la ricchezza dei dettagli parlano ormai un linguaggio gotico.  Asset ID: 374 ( )  sta-vidrac-gli-effetti-del-buon-g160.mp4 , , 1338-1339, affresco. Siena, Palazzo pubblico, Sala dei Nove. Ambrogio Lorenzetti Effetti del Buon Governo OSSERVA L’OPERA ✓ I palazzi colorati della città ✓ Gli abitanti in atteggiamenti e mansioni diversi ✓ I contadini operosi nei campi Un gruppo di donne balla al suono di un tamburello: ognuna di loro indossa un abito elegantissimo, dai tessuti preziosi. Curioso il dettaglio con i contadini che sono intenti a battere il grano, mentre i galli ne beccano i chicchi.